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Regionali Emilia-Romagna, il meme non perdona: rete scatenata sul «contrappasso del citofono»

27 Gennaio 2020 - 17:36 Redazione
Dopo la sconfitta di Lucia Borgonzoni si sono moltiplicati i meme che ribaltano la "performance" del leader della Lega al quartiere Pilastro

Matteo Salvini aveva lanciato il guanto di sfida all’esecutivo nazionale in questa tornata di elezioni regionali, soprattutto per il confronto in Emilia-Romagna fra Stefano Bonaccini e la candidata della Lega Lucia Borgonzoni.

Apice polemico della campagna elettorale era stata la sua “performance” nel quartiere Pilastro di Bologna, quando il leader del Carroccio aveva suonato al citofono di un’abitazione chiedendo: «Buonasera signora, suo figlio è uno spacciatore?».

Dopo la sconfitta di Borgonzoni inevitabilmente l’ironia del web si è scatenata su Salvini, in particolare ribaltando la ormai celebre “scena del citofono”. Apre le danze il solito Le frasi di Osho, che commentando «L’educazione prima di tutto», fa dire al Salvini sconfitto: «Ve volevo saluta che sto annà via».

https://www.facebook.com/lepiubellefrasidiosho/photos/a.341651966024756/1277655842424359/?type=3&theater

Stesso format per i Socialisti Gaudenti che mettono il confermato governatore dell’Emilia-Romagna dall’altro capo del citofono.

https://www.facebook.com/socialistigaudenti/photos/pb.1606543902921116.-2207520000../2573423272899836/?type=3&theater

C’è chi invece ritrae il segretario della Lega nei panni di un fattorino addetto alle consegne a domicilio. Ma l’EAT della celebre multinazionale di food delivery diventa HATE, con chiaro riferimento alle accuse di incitamento all’odio rivolte a Salvini dopo la provocazione di Portella.

Altri invece usano giochi di parole con la canzone Piange il telefono di Domenico Modugno. A piangere però, dopo la vittoria di Bonaccini, è il citofono, che nell’immagine allegata al post è «guasto», a rappresentare l’impossibilità di comunicare con gli elettori emiliano-romagnoli.

Altro tema ironico è quello dello scontro con il Movimento delle Sardine, che secondo molti analisti, e lo stesso segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, avrebbero avuto un ruolo nella vittoria del centrosinistra. Un Salvini che fa le valigie, inseguito da un banco di Sardine, e che dice: «Io sgombro», con evidente gioco di parole fra il verbo e il sostantivo riferito alla specie ittica.

Uno dei temi caldi della campagna elettorale, lo scontro sul caso Bibbiano, non poteva non finire nelle parodie della rete. Questa volta il bersaglio è Giorgia Meloni: dopo l’ampia vittoria del Partito Democratico nella cittadina in provincia di Reggio Emilia, con un fotomontaggio si ribalta la richiesta di verità sulla vicenda con un: «Nun è che me venite a riprenne?».

Peri cultore del genere è invece il meme che riproduce (ALLERTA SPOILER) il finale dell’ultimo Avengers in cui Thanos-Borgonzoni viene sconfitto da Iron Man-Bonaccini.

Ma l’ironia dei social non risparmia neanche il centrosinistra. Alludendo a chi sospetta che dietro alle Sardine ci sia il “Grande Vecchio” Romano Prodi, il «Colpo di scena della notte» sarebbe che dietro alla maschera di Bonaccini si nasconda proprio l’ex premier.

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