«Olio di ricino per i sinistrati», l’offerta del coordinatore di Forza Italia Rimini prima della sconfitta elettorale
Il 25 gennaio 2020, a pochi giorni dal voto per le elezioni regionali in Emilia Romagna e dal giorno della memoria, il coordinatore di Forza Italia Rimini, Umberto Casalboni, pubblica un post Facebook con il seguente messaggio: «Cari amici il mio amico barista ha fatto provviste per fare digerire la sconfitta ai sinistrati. Da lunedì aperitivi gratis per tutti i sinistrati delusi». Nella foto in allegato al post una bottiglia di olio di ricino che riporta alla memoria il periodo fascista.
Attualmente il post risulta come non disponibile, forse rimosso dall’autore. Casalboni, eletto a dicembre 2019 coordinatore della città di Rimini per il partito dei moderati di centrodestra di Silvio Berlusconi, attualmente se la deve vedere con le contestazioni dei cittadini presenti nei commenti nel post del 26 gennaio 2020: «Mi dispiace, ma mi hai deluso con l’ultimo post!! Quello che hai messo è proprio una cosa da fascisti!!!», scrive Loretta di Rimini.
Tra coloro che hanno condiviso lo screenshot del post troviamo Alessandro Masala, autore e produttore dello show ironico Breaking Italy in onda sul suo canale Youtube:
“Shy, secondo me sbagli a dire che non è CENTRODESTRA ma DESTRA, perché l’anima di centro nella coalizione è Forza Italia”
Nel frattempo, il coordinatore centrista di Forza Italia a Rimini, Umberto Casalboni:
Leggi anche:
- Riccione, annega una ragazza di 17 anni
- Bufera sul sindaco di Olbia, canta “Faccetta Nera” a una festa e viene ripreso dai passanti
- Condivide citazione di Mussolini su Facebook, bufera su un’assessora di Forza Italia nel trevigiano
- Lo schifo nel giorno della Memoria: a Torino «crepa sporca ebrea» sul muro di casa
- Giornata della Memoria, Mattarella: «Debellare il virus del razzismo riguarda il destino stesso del genere umano»
- Nel Bresciano presentano un libro sul neofascismo, il Comune nega il patrocinio: «Manca il contraddittorio»
- Benevento, l’ex ministro Clemente Mastella si dimette da sindaco