Mosca, Alexei Navalny all’attacco del nuovo premier Mishustin e dei suoi «miliardi segreti»
Il blogger d’opposizione e attivista politico russo Alexei Navalny ha pubblicato un’indagine nella quale viene dimostrato che la famiglia del nuovo capo del governo russo, Mikhail Mishustin – nominato primo ministro ufficialmente il 17 gennaio -, possiede beni immobiliari di lusso per un valore di 45 milioni di dollari, che non sono riscontrabili dalla sua dichiarazione dei redditi ufficiale. Il post sul blog di Navalny si intitola «I miliardi segreti del primo ministro Mishustin» e contiene tutti i dati, le foto e i fatti raccolti dal 2015 dal segretario del Partito del Progresso e presidente della coalizione Democratica a dimostrazione dell’importante patrimonio immobiliare di Mishustin e della sua famiglia.
Chi è Mishustin
In tutti i documenti, premette il blogger russo, non compare mai “Mishustin” ma “Federazione Russa”. Per questo non è possibile affermare con certezza che si tratti di beni immobiliari appartenenti al 100% alla famiglia del nuovo primo ministro. Ma le indagini fatte da Navalny e riportate nel post gli consentono di sostenere che i Mishustin posseggono beni per 3 miliardi di rubli nel settore immobiliare. Ecco un estratto del post:
«Non abbiamo mai considerato Mishustin “un ministro efficace”, ma abbiamo sempre saputo chi fosse: un funzionario corrotto. Pertanto, dal 2015 abbiamo raccolto con cura tutti questi estratti e ora siamo felici di dirvi che la proprietà della famiglia Mishustin è quasi 3 miliardi di rubli nel settore immobiliare.
A questo punto il post comincia a snocciolare i beni in questione, con supporto di immagini. A partire dalle abitazioni a Rublevka, una prestigiosa zona residenziale nella periferia occidentale di Mosca. Si tratta – stando a quanto si legge – di «2,6 ettari di terreno e 6 case su di essi. Non è nemmeno una residenza estiva ma un nido per tutta la famiglia.
Navalny dunque indaga su come sia stata acquistata questa residenza e riesce ad arrivare all’anno di acquisto: il 2000. A questo punto si chiede:
«Mishustin a quel tempo aveva alle spalle solo due anni da funzionario del servizio fiscale federale. Quando avrebbe avuto il tempo di fare affari? La sera? Quanto ai risparmi – sono sicuro che la maggior parte dei russi ricordano il 1998 – il fatto che Mishustin abbia almeno qualche risparmio non causerà altro che scetticismo.
Ma non è neanche questo il punto principale. Il punto principale è che sta mentendo. Nel 2000 Mishustin acquistò solo uno quinto di questa proprietà».
Pare che gli altri quattro quinti della proprietà il primo ministro li abbia intestati ai suoi figli e ai suoi genitori, così da non doverli dichiarare nei suoi redditi. Mishustin funzionario «ha ovviamente pagato qualcuno per poter portare a termine questa operazione», scrive Navalny. E poi traccia il profilo del venditore della residenza:
«Anche il venditore del sito non è una persona a caso. Dal 2000 al 2012, il sito apparteneva a Gennady Bukaev. Si tratta di un ex capo e amico intimo di Mishustin, un ex ministro della federazione russa per tasse e imposte. Ora Bukaev è il CEO di Rosneftegaz».
La sorella del primo ministro
A questo punto nel post del blogger d’opposizione si passa a parlare della sorella del primo ministro: Natalia Stenina. A lei sarebbe stato intestato gran parte del patrimonio immobiliare del premier Mishustin. Tra questi – scrive Navalny – un immobile da «1 miliardo e 600 milioni di rubli».
Stiamo parlando di un villaggio molto elitario chiamato “Agalarov Estate”, con tutti i servizi pensati per residenti milionari, tra cui: golf club, eliporto, lago con barche, ristoranti, spa, bowling. Qui la sorella del primo ministro, documenta Navalny, «nel 2014 ha acquistato un terreno di 2500 metri quadrati e una casa con una superficie di 925 metri. Questa proprietà immobiliare in questo villaggio costa 400 milioni di rubli». L’attivista è convinto che questo immobile sia stato acquistato da Mishustin con denaro proveniente da corruzione. Il post elenca anche altri “doni” immobiliari del premier a sua sorella.
Altro nome che Navalny cita con insistenza è quello di Udodov:
«Puoi cercare tu stesso questo Udodov. Questo è davvero una specie di mezzo gangster che si è arricchito nei primi anni 2000 grazie a regimi fraudolenti con rimborsi dell’IVA. Esattamente quando Mishustin lavorava lì come vice ministro. […] Udodov è un personaggio chiave nella storia dell’arricchimento del primo ministro e della sua famiglia».
I due, “l’uomo d’affari” Mishustan Udodov e la sorella del premier Mishustan Natalia Stenina, sarebbero anche coinvolti nella gestione di attività di ristorazione. E poi si parla di appartamenti, garage, edifici per altri milioni di rubli. Della moglie del premier Mishustina che avrebbe ricevuto anche lei 800 milioni di rubli in entrate ufficiali negli ultimi anni, nonostante non si sappia nulla dei suoi affari. Fino ad arrivare alla domanda finale condivisa con i lettori del blog: «Cosa puoi aspettarti dal nuovo primo ministro?».
«Sorprendentemente, sia lui, sia lo Stato che Putin – ovviamente, questo non può essere a sua insaputa – ci nascondono questi suoi miliardi. Cioè, il compito dello Stato non è scoprire la fonte della ricchezza di Mishustin, ma nasconderci questa ricchezza. Perché capiscono che le fonti sono corrotte».
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