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Potete continuare a mangiare cibo cinese. Come evitare il panico da coronavirus

29 Gennaio 2020 - 06:53 Redazione
Mentre aumentano i contagi, è il caso di mettere qualche punto per evitare un altro effetto dell'epidemia: la psicosi

Se avete rimandato una cena in un ristorante cinese o avete rinunciato a fare una passeggiata tra i festeggiamenti del capodanno cinese della vostra città, forse la psicosi da coronavirus vi sta coinvolgendo un po’ troppo.

La trasmissione, che avviene da persona a persona

Il coronavirus si può trasmettere da persona a persona. Per farlo però ci devono essere condizioni abbastanza particolari: serve un contatto stretto con un paziente infetto. Quindi, a meno che non abbiate parenti o amici di ritorno da un viaggio da Wuhan, non dovreste preoccuparvi.

Una buona regola, comunque, è quella di lavarsi le mani. Anche se il rischio contagio è stato definito “moderato” in Europa, lavarsi le mani aiuta a tenersi alla larga anche dalle influenze stagionali.

I sintomi, che sono simili a una normale influenza

Il coronavirus si manifesta come una normale influenza. I sintomi più comuni includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie. È nei casi peggiori, quando vengono colpiti soggetti già deboli, che il virus può portare anche alla polmonite, alla sindrome respiratoria acuta grave, all’insufficienza renale e alla morte.

Il vaccino, che per ora non esiste

Il processo per la creazione di un vaccino può durare anche diversi anni. Al momento non esiste alcun vaccino testato sull’uomo per questo tipo di virus.

Come spiegato in un’intervista a Science da Stéphane Bancel, Ceo di una società di biotecnologie, diversi laboratori stanno cercando di sviluppare un vaccino al coronavirus nel più breve tempo possibile. Esistono però trattamenti che possono curare i sintomi manifestati dai pazienti.

Gli amici tornati da Wuhan, che devono stare un po’ attenti

Come è ormai noto, il primo focolaio dell’epidemia è stato a Wuhan. Chi è appena tornato da questa città quindi deve prestare più attenzione al suo stato di salute. Se nei 14 giorni si dovesse riscontrare uno dei sintomi del coronavirus (febbre, difficoltà respiratorie), sarebbe il caso di andare subito dal medico.

Il cibo cinese, che possiamo continuare a mangiare

Non esistono prove che il coronavirus sia in circolazione in Italia e nemmeno che mangiare cibo cucinato con materie prime provenienti dalla Cina possa provocare il contagio. Al momento infatti è stato certificato che la trasmissione del virus avviene solo per via respiratoria.

Le mascherine, che non servono a molto

Dato il rischio di contagio in Europa, non è il caso di cominciare a girare tutto il giorno con una mascherina per filtrare l’aria che respiriamo. Nonostante stiano diventando un accessorio di tendenza, al momento il loro utilizzo per proteggersi dal coronavirus non è necessario in Europa.

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