Potete continuare a mangiare cibo cinese. Come evitare il panico da coronavirus
Se avete rimandato una cena in un ristorante cinese o avete rinunciato a fare una passeggiata tra i festeggiamenti del capodanno cinese della vostra città, forse la psicosi da coronavirus vi sta coinvolgendo un po’ troppo.
La trasmissione, che avviene da persona a persona
Il coronavirus si può trasmettere da persona a persona. Per farlo però ci devono essere condizioni abbastanza particolari: serve un contatto stretto con un paziente infetto. Quindi, a meno che non abbiate parenti o amici di ritorno da un viaggio da Wuhan, non dovreste preoccuparvi.
Una buona regola, comunque, è quella di lavarsi le mani. Anche se il rischio contagio è stato definito “moderato” in Europa, lavarsi le mani aiuta a tenersi alla larga anche dalle influenze stagionali.
I sintomi, che sono simili a una normale influenza
Il coronavirus si manifesta come una normale influenza. I sintomi più comuni includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie. È nei casi peggiori, quando vengono colpiti soggetti già deboli, che il virus può portare anche alla polmonite, alla sindrome respiratoria acuta grave, all’insufficienza renale e alla morte.
Il vaccino, che per ora non esiste
Il processo per la creazione di un vaccino può durare anche diversi anni. Al momento non esiste alcun vaccino testato sull’uomo per questo tipo di virus.
Come spiegato in un’intervista a Science da Stéphane Bancel, Ceo di una società di biotecnologie, diversi laboratori stanno cercando di sviluppare un vaccino al coronavirus nel più breve tempo possibile. Esistono però trattamenti che possono curare i sintomi manifestati dai pazienti.
Gli amici tornati da Wuhan, che devono stare un po’ attenti
Come è ormai noto, il primo focolaio dell’epidemia è stato a Wuhan. Chi è appena tornato da questa città quindi deve prestare più attenzione al suo stato di salute. Se nei 14 giorni si dovesse riscontrare uno dei sintomi del coronavirus (febbre, difficoltà respiratorie), sarebbe il caso di andare subito dal medico.
Il cibo cinese, che possiamo continuare a mangiare
Non esistono prove che il coronavirus sia in circolazione in Italia e nemmeno che mangiare cibo cucinato con materie prime provenienti dalla Cina possa provocare il contagio. Al momento infatti è stato certificato che la trasmissione del virus avviene solo per via respiratoria.
Le mascherine, che non servono a molto
Dato il rischio di contagio in Europa, non è il caso di cominciare a girare tutto il giorno con una mascherina per filtrare l’aria che respiriamo. Nonostante stiano diventando un accessorio di tendenza, al momento il loro utilizzo per proteggersi dal coronavirus non è necessario in Europa.
Leggi anche:
- Coronavirus, tre nuovi casi accertati in Baviera: i contagiati lavorano per la stessa azienda
- Coronavirus, 27 nuovi casi tra Pechino e Shanghai. Cancellate le prove di Coppa del mondo di sci
- La mappa del contagio. I dati (aggiornati) sul virus che si sta diffondendo in tutto il mondo
- Coronavirus, parla un italiano a Wuhan: «Pochi i test per la diagnosi, sono usati con parsimonia»
- Coronavirus, Cina sempre più isolata: stop ai voli per British Airways. Toyota si ferma, Starbucks chiude metà dei negozi
- Pavia, studente cinese negativo al test sul Coronavirus. Ma l’università lo lascia a casa per due settimane
- Quanto conta il metodo scientifico nella giustizia? Se la scienza finisce sotto processo