Eurispes, il 15,6% degli italiani nega la Shoah
C’è un dato contenuto nel rapporto Eurispes di quest’anno ad essere particolarmente preoccupante: tra le varie convinzioni errate che si diffondono nel paese, più di una riguarda la Shoah e il ruolo della comunità ebraica nella storia d’Italia. Addirittura, un italiano su sette non crede sia mai esistita. Il rapporto Eurispes si occupa di argomenti molto diversi tra loro, sondando gli Italiani su diversi aspetti della vita quotidiana: questa mattina viene presentato nell’Aula Magna della Sapienza.
Arrivati al capitolo sull’antisemitismo c’è un dato del tutto inedito. Si legge nel rapporto, di più di 2000 pagine: “Rispetto all’affermazione che l’Olocausto degli ebrei non è mai accaduto, la quota di accordo si attesta al 15,6% (con un 4,5% addirittura molto d’accordo ed un 11,1% abbastanza), a fronte dell’84,4% non concorde (il 67,3% per niente, il 17,1% poco)”. Il numero è aumentato negli ultimi quindici anni in modo molto significativo, passando dal 2,7% del 2004 al 15,6% di quest’anno.
Interessante anche la collocazione politica attribuita a questa convinzione, secondo il rapporto Eurispes:
“La credenza che la Shoah non abbia mai avuto luogo vede il picco di intervistati “molto” d’accordo tra chi si riconosce politicamente nel Movimento 5 Stelle (8,2%), concordi complessivamente nel 18,2% dei casi;
la più alta percentuale di soggetti concordi (abbastanza o molto) si registra però tra gli elettori di centrosinistra (23,5%). I revisionisti risultano più numerosi della media a sinistra – per il 23,3% l’Olocausto degli ebrei è avvenuto realmente, ma ha prodotto meno vittime di quanto si afferma di solito – ed al centro (23%), meno a destra (8,8%)”.
L’indagine è stata fatta su un campione di 1000 soggetti, scelti in proporzione alla società italiana.
Non solo. Leggendo oltre si scopre che le convinzioni sbagliate riguardano anche chi ammette che la Shoah è esistita: “L’affermazione secondo cui l’Olocausto non avrebbe prodotto così tante vittime come viene sostenuto trova una percentuale di accordo solo lievemente superiore: 16,1% (il 5,5% è molto d’accordo), mentre il disaccordo raggiunge l’83,8% (con il 64,9% per niente d’accordo ed il 18,9% poco d’accordo)”. Un altro 16%, dunque che si somma a coloro che negano il tentato sterminio della comunità ebraica.
Anche l’immagine negativa della comunità e del suo ruolo è cresciuta. L’affermazione secondo la quale gli ebrei controllerebbero il potere economico e finanziario, raccoglie il generale disaccordo degli italiani: il 76%. Ma c’è dunque un 24% che ha questa convinzione.
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