Bologna, Stella di David sulla porta di un discendente di una famiglia sterminata nella Shoah
Una stella di David sull’ingresso di casa, con una freccia che indica il suo cognome sul campanello. Se l’è ritrovata un uomo, discendente di una famiglia sterminata nella Shoah, che abita a Bologna. L’uomo, la cui testimonianza è stata raccolta dalla Tgr Rai dell’Emilia-Romagna, ha già sporto denuncia alle forze dell’ordine.
«Verso le 10 sono andato a prendere il caffè al bar e sui campanelli ho visto questa scritta con il simbolo, la stella di David, con una freccia che va verso il mio nome nel campanello. Ho sentito il cuore battere forte, mi si è stretta la gola e mi sono chiesto ‘cosa devo fare?», ha raccontato l’uomo al tg regionale.
«Io sono agnostico, quindi mi sembrava anche strano subire una discriminazione sulla base di una militanza religiosa. Ho perso nella Shoah tutta la famiglia di mio padre tranne lui», ha concluso.
I precedenti
Soltanto ieri, 30 gennaio, due etichette adesive con la scritta “Sieg Heil“, il simbolo delle SS e una svastica, sono state trovate a Torino, nel quartiere Vanchiglia, attaccate sul campanello dell’appartamento di una donna iscritta all’Anpi e figlia di un partigiano.
Nel giorno della Memoria, la scritta «Crepa sporca ebrea» era stata lasciata sui muri di un palazzo sempre a Torino mentre la scritta “Juden hier“, “qui ci sono ebrei“ è comparsa a Mondovì, in provincia di Cuneo, sulla porta di Aldo Rolfi, figlio di una staffetta partigiana.
Foto da TgR
Leggi anche:
- Eurispes, il 15,6% degli italiani nega la Shoah
- Luciana Lamorgese: «L’odio è l’emergenza di questo Paese»
- Torino, scrisse sulla porta: «Juden hier. Qui abita un ebreo: Gesù». Vandalizzata la chiesa, il prete: «Voglio guardarli in faccia»
- Oleg Mandić, l’ultimo bimbo a uscire da Auschwitz-Birkenau: «L’antisemitismo è già tornato, il mio compito è farlo capire ai ragazzi: loro dovranno fermarlo»
- Giornata della Memoria, Mattarella: «Debellare il virus del razzismo riguarda il destino stesso del genere umano»
- Ancora una svastica. In Friuli sfregiata la casa dove ha vissuto una donna deportata ad Auschwitz
- Washington, la marcia dei suprematisti bianchi scortati dalla polizia – Video
- Torino, scritta «Jude» e stella di David sulla porta di casa del medico Marcello Segre