Ficarra e Picone a bomba sul vicesindaco leghista: «Casa popolare con 3400 euro di stipendio, ma purtroppo per noi non è tunisino»
La vicenda del vicesindaco di Ferrara, Nicola “Naomo” Lodi, riesplode sui social dopo l’attacco dei comici Ficarra e Picone su Twitter. L’ultima intemerata del leghista lo aveva visto protagonista di un video, quando minacciava la redazione di Piazzapulita su La7 poco prima del voto delle Regionali in Emilia-Romagna: «Vi faremo un cu*** così». Le urne però hanno beffato le speranze del leghista, con la sua storia rimasta intatta nella memoria collettiva.
Il vicesindaco leghista di Ferrara #NaomoLodi vive in una casa popolare nonostante un reddito netto di 3.400 euro al mese. Ha un contrassegno disabili tuttavia corre, va in bici e solleva pesi.
— Ficarra e Picone (@FicarraePicone) January 31, 2020
Ma, purtroppo per noi, non è tunisino.#primagliitaliani 🇮🇹 pic.twitter.com/8BKeNcgfe9
E sono Ficarra e Picone a ricordarla: «Il vicesindaco leghista di Ferrara #NaomoLodi vive in una casa popolare – scrivono i comici – nonostante un reddito netto di 3400 euro al mese. Ha un contrassegno disabili tuttavia corre, va in bici e solleva pesi. Ma, purtroppo per noi, non è tunisino #primaglitaliani». Il riferimento è alla citofonata di Salvini al Pilastro di Bologna, quando andò a suonare anche a casa di un 17enne chiedendo a sua madre: «Suo figlio spaccia?». Al citofono dell’appartamento Acer di Lodi, in “stile Hollywood” come raccontano le cronache locali, al momento però non è stato avvistato nessun ex ministro dell’Interno.
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