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Giostra del gol a Genova: Demme lancia il Napoli e condanna la Samp (2-4)

03 Febbraio 2020 - 22:44 Daniele Miceli
Quagliarella e Gabbiadini riprendono lo 0-2 iniziale, poi decide il centrocampista azzurro

Si chiude con i fuochi d’artificio e la vittoria del Napoli a casa della Samp (2-4) la 22esima giornata di Serie A. Partita pazza. Il Napoli va avanti di due gol nel primo quarto d’ora (Milik ed Elmas). Un supergol di Quagliarella rimette in corsa la Samp, che poi pareggia in una ripresa arrembante con il rigore di Gabbiadini. A 8′ dal fischio finale il neoentrato Demme regala al Napoli la seconda vittoria consecutiva in campionato. Poker nel recupero di Mertens quasi da centrocampo e con Audero fuori dai pali. Gli azzurri di Gattuso sono ora a -2 dall’Europa League e a -9 dalla zona Champions.

Partenza partenopea

L’avvio della Sampdoria è di quelli che piacciono tanto, ma agli avversari. Il Napoli, che presenta Lobotka in cabina di regia, impiega un quarto d’ora per scappare via sfruttando l’atteggiamento remissivo del Doria e gli errori individuali dei suoi difensori. Prima una torsione di Milik (3′,ottavo gol stagionale) su lettura sbagliata di Colley, poi la zampata sotto porta di Elmas (16′, prima rete per lui) con Linetty che neanche guarda il pallone in marcatura.

La super girata di Quagliarella, Ansa

Un disastro la squadra di Ranieri, che piazza presto Gaston Ramirez trequartista dietro Quagliarella e Gabbiadini senza mai, però, innescarne la velocità. Tocca quindi dal nulla, e dall’alto della sua classe, a Fabio Quagliarella inventarsi con una girata volante da fuori area il gol che rimette in careggiata la Samp (26′). E’ l’ottavo gol dell’attaccante stabiese, che non festeggia, contro il ‘suo’ Napoli. E’ anche uno strattone che non toglie tantissime certezze ai gattusiani, tecnici e sicuri dal centrocampo a salire, ma riconsegna ai blucerchiati il dono dell’intensità.

Al 40′, proprio da uno dei rarissimi strappi in velocità di Gaston Ramirez, la Samp organizza un contropiede chiuso dallo stesso trequartista che, però, con lo scavino centra un palo clamoroso a porta vuota. Segnali di presenza doriana, segnali di pericolo recepiti dal Napoli.

Quagliarella dopo il gran gol al Napoli, foto Ansa

Proteste, palo e pareggio

Recepiti, ma anche no perché al 54′ Ramirez (male Manolas in marcatura) trova anche il 2-2, poi annullato su segnalazione del Var per un braccio ritenuto ‘non congruo’ di Gabbiadini sull’avvio dell’azione.

E’ l’episodio che incendia il match. Il Napoli ha perso energie, fuori Lobotka dentro Demme. Insigne in azione personale colpisce il palo con un tiro dei suoi. Il clangore del legno è una nuova iniezione di fiducia per la Samp che al 70′ pareggia dal dischetto dopo che il disattento Manolas aveva agganciato Quagliarella. L’attaccante si fa male, il Var suggerisce il penalty, Gabbiadini mette dentro il 2-2: Meret intuisce ma se la butta dentro.

I colpi di scena non sono finiti perché il Napoli ha una panchina profondissima (entrano pure Mertens e Politano) e la Samp viene condannata a 8 dalla fine proprio da una faccia nuova: Diego Demme riprende un pallone vagante a centro area e fulmina Audero. Nel recupero è poi Mertens a chiudere la partita tirando dalla trequarti e con Audero fuori dai pali. Lampi che rimettono il Napoli in corsa per l’Europa.

Foto di copertina Ansa

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