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Torino, scrisse sulla porta: «Juden hier. Qui abita un ebreo: Gesù». Vandalizzata la chiesa, il prete: «Voglio guardarli in faccia»

03 Febbraio 2020 - 15:14 Redazione
«Se sono "poveri" Dio li benedica…. Se sono "Ritorsioni" li voglio guardare in faccia», ha scritto il parroco Marini su Facebook

Il suo messaggio di solidarietà in risposta alle scritte antisemite comparse a Torino aveva fatto il giro del web. «Juden hier. Qui abita un ebreo: Gesù»: la parrocchia San Giacomo Apostolo a La Loggia, in provincia di Torino, che aveva realizzato la scritta, è stata vandalizzata la scorsa notte.

«Sono stato allievo a Mondovì di Lidia Rolfi, scrittrice e partigiana deportata a Ravensbruck – aveva detto don Marini – Mi ha insegnato l’importanza della Memoria. E in questi giorni bisogna testimoniare e fare riflettere perché il ‘non accada mai più’ sia una presa di coscienza forte e luminosa».

https://www.facebook.com/donruggero.marini/posts/2815336965191857

Nei locali della Caritas della parrocchio i tavoli e le sedie sono stati ribaltati, gli armadietti scassinati e le porte forzate. È stato il parroco, don Ruggero Marini, a chiamare i carabinieri.

Il sacerdote non esclude che il gesto sia collegato al cartello «Juden jier! Qui abita un ebreo: Gesù» affisso nei giorni scorsi alla porta della Chiesa. Una reazione, quella del parroco, alle scritte antisemite comparse a Torino e a Mondovì. «Potrebbe esserci un collegamento», dice don Ruggero.

«Se sono “poveri” Dio li benedica… Se sono “Ritorsioni” li voglio guardare in faccia!!!!», ha scritto Don Marini sulla sua pagina Facebook condannando l’episodio.

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