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Usa, primarie dem nell’Iowa è ancora caos, si conta a mano. E i risultati arrivano stanotte (forse)

04 Febbraio 2020 - 15:40 Redazione
La campagna di Bernie Sanders ha diffuso i suoi risultati interni dai quali emerge che il senatore del Vermont è primo nel conteggio finale con il 29,66%, seguito da Pete Buttigieg col 24,59%

Slitta ancora l’annuncio del risultato del caucus in Iowa. Doveva essere il primo passo della corsa dei democratici alla Casa Bianca, invece più del vincitore probabilmente le primarie dem nell’Iowa verranno ricordate per le polemiche per il ritardo dei risultati. «Abbiamo rilevato delle contraddizioni», avevano affermato dal partito democratico. «Qualcosa è andato storto», titolava la Cnn. Nella tarda mattinata (che in Italia è già pomeriggio) l’annuncio dei risultati arriverà in serata, quando qui sarà notte: i risultati delle piccole assemblee attraverso cui si pronunciano i caucus sarà ricontato guardando “a mano” i verbali.

Pete Buttigieg ha già proclamato la vittoria, senza numeri in mano. Ma la campagna di Bernie Sanders ha diffuso i suoi risultati interni, corrispondenti a circa il 40% dei caucus in Iowa, dai quali emerge che il senatore del Vermont è primo nel conteggio finale con il 29,66%, seguito da Pete Buttigieg col 24,59%.

Terza la senatrice Elizabeth Warren col 21,24%. Joe Biden quarto col 12,37%, mentre la senatrice Amy Klobuchar è al 11%. Sotto l’1% gli altri candidati.

Se il trend fosse confermato, si tratterebbe di una conferma superiore alle attese per Sanders e di un exploit per Buttigieg, che si imporrebbe come leader moderato ai danni di Biden e di una Klobuchar comunque in rimonta. La Warren dimostrerebbe invece di poter rimanere in corsa nel duello a sinistra con il senatore del Vermont.

I dem sarebbero indecisi, alla luce dei ritardi e delle complicazioni nel conteggio, se diffondere i risultati subito o meno. Si sta valutando la possibilità di far slittare le comunicazioni ufficiali sui risultati alle prossime ore, probabilmente fino al pomeriggio italiano.

«Crisi di nervi nel partito democratico. Non riescono a gestire i caucus e vogliono governare. No grazie», ha twittato il manager della campagna di Donald Trump. L’unica certezza è infatti la vittoria dell’attuale presidente USA nelle primarie repubblicane sempre in Iowa.

Un voto quello nel piccolo Stato del Iowa che potrebbe essere indicativo per la corsa alla Casa Bianca. Dal ’72 a oggi infatti, soltanto in due casi il candidato dem non era arrivato tra i primi tre nello stato dell’Iowa.

Per quanto riguarda i candidati: inizialmente erano in ventotto, ma dopo una serie di ritiri sono rimasti in 12. Di questi, sei o sette sono i più gettonati: il senatore del Vermont Bernie Sanders, l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren, l’ex sindaco di South Bend in Indiana Pete Buttigieg, la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar e l’imprenditore e avvocato Andrew Yang.

Nella foto di copertina Pete Buttigieg | foto ANSA

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