La Lazio si ferma ai pali: un bel Verona strappa il pari esterno (0-0)
Nel recupero della gara non disputata lo scorso 22 dicembre, la Lazio non va oltre lo 0-0 interno contro il Verona. I biancocelesti timbrano due pali con Luis Alberto. Il secondo miglior attacco del campionato, però, non sfonda al cospetto dell’Hellas, organizzatissimo e al suo settimo risultato utile consecutivo. In classifica la squadra di Inzaghi resta terza a -1 dall’Inter e a -4 dalla capolista Juventus.
Hellas organizzato
Il Verona non perde da sei giornate e basta la prima mezzora di gioco per farsi una idea del perché. La Lazio, che si schiera con la coppia pesante Immobile-Caicedo, si scontra con la fisicità e l’organizzazione dell’Hellas. Ritmo alto, convinzione, palleggio. Per 30, abbondanti minuti l’Olimpico apprezza gli ospiti, che chiamano anche Strakosha a una super parata su Borini. Poi, però, cambia qualcosa e l’ultimo quarto d’ora è sofferenza pura per il Verona.
Luis Alberto e i pali
Sale in cattedra Luis Alberto: Silvestri fa un miracolo e poi deve affidarsi al palo per arginare la furia tecnica del trequartista della Lazio. Il Verona riesce a raggiungere l’angolo del riposo come un pugile partito fortissimo e ora in debito di ossigeno.
La solidità della squadra di Juric non è, però, occasionale. La gara è aperta. Il Verona se la gioca anche nella ripresa. Verre è sempre una minaccia nel corri-e-tira, ma la grande chance capita sempre a Luis Alberto. E’ il 65′ quando lo spagnolo incrocia il secondo palo di giornata con uno splendido tiro a giro.
Fiammate di qualità, ma il Verona resiste e serve addirittura un’altra prodezza di Strakosha (sul solito Borini per evitare la clamorosa vittoria ospite. Il Verona, nonostante altre due meraviglie balistiche di Luis Alberto nel recupero, strappa lo 0-0. Graditissimo agli scaligeri. E pure alla coppia Juve-Inter.
Foto di copertina Ansa