Prescrizione, Bonafede durissimo contro Renzi: «C’è chi lavora e chi minaccia. Riforma entro 10 giorni»
È botta e risposta sulla riforma della prescrizione tra Matteo Renzi e il ministro della Giustizia del M5s, Alfonso Bonafede. Dopo l’ultima intervista del fondatore di Italia Viva che annunciava battaglia in aula contro il provvedimento del governo, il ministro grillino ha risposto a muso duro: «Sulla prescrizione non mi sono mai sottratto al dibattito», ma «i cittadini devono sapere che c’è una maggioranza che lavora. Questo significa stare a un tavolo a scrivere le norme, non urlare e strillare da mattina a sera».
Bonafede ha detto di non essere a conoscenza di presunte trattative tra le forze politiche sulla riforma della prescrizione e rimanda lo scontro finale fra 10 giorni in Consiglio dei ministri: «Il mio impegno è portare la riforma per abbreviare i tempi dei processi al Consiglio dei Ministri. Lì ciascuno si assumerà le sue responsabilità».
«Siamo in maggioranza – ha ribadito Bonafede riferendosi agli attacchi di oggi da Renzi – invece vedo toni di chi sembra all’opposizione. A volte sembra che i testi glieli scrivano Salvini o Berlusconi. Non possono continuare a molestare i cittadini con dichiarazioni che sembrano minacce». Quello sulla prescrizione per il ministro grillino: «Non è una bandiera del Movimento, ma una battaglia storica contro un sistema palesemente ingiusto».
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