I giovani ci hanno un po’ deluso, tra i big un paio di stelle in ascesa. Il PagellOpen della seconda serata di Sanremo
Anche durante la seconda serata di Sanremo, c’è chi ci ha convinto e chi ci ha lasciato un po’ perplessi. Ma c’è tempo per recuperare durante le prossime 3 serate, così come per riaffermare la propria bravura.
Le pagelle dei Big in gara
Piero Pelù – Gigante: Il rocker sa tenere il palco (e anche la platea). Il pezzo ha una melodia orecchiabile e chitarroni pesanti quanto basta, per essere all’Ariston. Pelù convince, ma sappiamo bene che potrebbe far di più. Voto 8.
Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare): La twerking queen esordisce a Sanremo in punta di piedi, visibilmente molto agitata. Il brano è un tormentone-estivo anticipato, ma la performance non è delle migliori. Miss Lamborghini ha ancora qualche serata per ambientarsi all’Ariston. Voto 5,5.
Enrico Nigiotti – Baciami adesso: Nigiotti riesce a esibirsi prima della mezzanotte (dopo le polemiche dell’anno scorso sulle sue continue esibizioni in tardissima serata). Ballatona amorosa tipica da Festival, manca però di trasporto. Voto 5.
Levante – Tiki bom bom: Levante esordisce a Sanremo con un ottimo testo ben cantato, ma la parte strumentale sa di già sentito. Presenza scenica e mimica che, talvolta, sembrano forzata. Voto 7.
Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr: Il gruppo bergamasco si presenta con un brano leggero (che fa da contrappeso al testo che racconta tutt’altro). Canzone molto orecchiabile e ritornello – tormentone. Voto: 8.
Tosca – Ho amato tutto: L’artigiana della musica torna sul palco di Sanremo con un brano elegante, raffinato, egregiamente cantato. Manca ancora un qualcosa per arrivare a colpire in pieno l’ascoltatore. Voto 7.
Francesco Gabbani – Viceversa: Gabbani porta una ballata amorosa, un po’ molleggiante e un po’ fluttuante. Ha dimostrato in passato di avere stoffa da vendere sia nella scrittura intelligente, sia nella presenza scenica, ma quest’anno la combo viene, per ora, un po’ a mancare. Voto 6,5.
Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso: Jannacci Jr si presenta con una ninna nanna dedicata alla figlia, con una parte orchestrale pregevole e delicata, ma una voce un po’ rotta dall’emozione, e forse dell’esordio nelle vesti di cantante. Voto 6,5.
Rancore – Eden: Prendete uno dei più raffinati e sensibili parolieri del rap italiano, unitelo a uno dei migliori produttori in circolazione, aggiungeteci un tocco di sound internazionale in stile Woodkid e otterrete Eden. Forse il brano più completo del Festival, caratterizzato da un’eccellente scrittura, eccellenti contenuti, eccellente parte strumentale, equilibrata in un pregevole crescente sonoro e vocale. A ciò si aggiunge un’ottima presenza scenica e un’ottima ritmica. Podio e premi della critica in arrivo? Forse. Voto 9,5.
Junior Cally – No grazie: Il rapper mascherato si presenta all’Ariston a viso aperto, in barba a tutte le polemiche che l’han travolto nel periodo del pre-festival – con un brano con un ritmo incalzante e ben spedito, un ritornello funzionale e che entra subito bene in testa, e un testo che non risparmia nessuno. Ottima presenza scenica. Voto 9.
Giordana Angi – Come mia madre: La cantautrice si esibisce in un un brano marcatamente nazional-popolare, sia sul profilo strumentale, sia sui contenuti. Giordana Angi canta con convinzione e tiene discretamente il palco. Manca però di originalità, ricercatezza di scrittura e freschezza. Voto 7.
Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango: Zarrillo, alla sua tredicesima partecipazione a Sanremo, in un brano dove il falsetto la fa da padrone, fa la sua dignitosa figura da Campione della “vecchia guardia”. Anche nel suo caso manca un po’ di freschezza e ricercatezza, in particolare sul fronte testuale. Voto 6.
Le pagelle dei Giovani in gara
Gabriella Martinelli e Lula, Il gigante d’acciaio: Testo impegnato, buona performance, ma mancava il quid. Voto: 6.
Fasma, Per sentirmi vivo: Commistione di rap e rock incalzante, buona presenza scenica, testo abbastanza efficace. Senza effetti vocali, forse il brano risulterebbe più incisivo. Voto: 6,5.
Marco Sentieri, Billy blu: Buona presenza scenica come quella di chi, come Marco Sentieri, di gavetta ne ha fatta (e tanta). Ma il tema portante, quello del bullismo, per quanto attuale e importante, è forse sciorinato con qualche cliché di troppo. Voto: 6,5.
Matteo Faustini, Nel bene e nel male: Il testo è discreto (se tralasciamo quel “Hai mai fatto l’amore con gli occhi?”, che sa un po’ di naftalina), l’esibizione discreta e forse un po’ sporcata dall’emozione, anche comprensibile. Voto: 6.
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I 24 cantanti Big in gara
Achille Lauro – Me ne frego Alberto Urso – Il sole a est Anastasio – Rosso di rabbia – Bugo e Morgan * – Sincero Diodato – Fai rumore Elettra Lamborghini – Musica (E il resto scompare) Elodie – Andromeda Enrico Nigiotti – Baciami adesso Francesco Gabbani – Viceversa Giordana Angi – Come mia madre Irene Grandi – Finalmente io Junior Cally – No grazie Le Vibrazioni – Dov’è Levante – Tiki Bom Bom Marco Masini – Il confronto Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso Piero Pelù – Gigante Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr Rancore – Eden Raphael Gualazzi – Carioca Riki – Lo sappiamo entrambi Rita Pavone – Niente (Resilienza 74) Tosca – Ho amato tutto
* squalificati per defezione
Classifica
- Sanremo 2020, la classifica della prima serata: in testa Le Vibrazioni, ultimi Bugo e Morgan
- Sanremo 2020, la classifica della seconda serata: in testa Francesco Gabbani, ultimo Junior Cally
- Sanremo 2020, la classifica della terza serata: in testa Tosca, ultimi Bugo e Morgan
- Sanremo 2020, la classifica della quarta serata: primo Diodato, ultimo Alberto Urso
Pagelle
- Tra i big c’è un ex aequo, tra i giovani una promessa. Il Pagellopen della prima serata di Sanremo 2020
- Sanremo 2020, le pagelle della serata dei duetti e delle cover
- Sanremo 2020, le pagelle delle quarta serata
Ascolti
- Sanremo ascolti: bene la prima, oltre il 50% e quasi 12 milioni e mezzo di spettatori
- Sanremo ascolti: bene anche la seconda serata con quasi 10 milioni di telespettatori e 53,3% di share
- Sanremo ascolti, piace anche la serata delle cover: share al 54,5% (il miglior risultato dal 1997)
- Sanremo ascolti, bene anche la quarta serata: 9 milioni e mezzo di telespettatori (share al 53,3%)
Le Nuove proposte (Giovani)
Il caso Bugo
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