Treno deragliato a Lodi, sospetti sui lavori nella linea: ieri sostituito un deviatoio. I passeggeri: «Siamo vivi per miracolo»
Potrebbe essere stato un problema a uno scambio una delle cause che hanno portato, alle 5.34 di stamattina 6 febbraio, al deragliamento del treno ad alta velocità nel Lodigiano. L’incidente ha causato la morte di due persone e il ferimento di una trentina di passeggeri.
Secondo quanto risulta all’Ansa, lo “sviamento” del treno sarebbe avvenuto in corrispondenza di uno scambio, dove proprio la scorsa notte, o nella tarda serata di ieri, sarebbe stato sostituito un deviatoio – ovvero un pezzo dello scambio stesso.
Le indagini sul deviatoio
Le indagini della polizia giudiziaria proseguono con il massimo impegno sulla linea e sui rottami per determinare le cause del deragliamento. Secondo quanto appreso dall’Ansa, però, le indagini si starebbero concentrando su una parte di scambio che regola l’instradamento di un treno su un binario o su un altro, il cosiddetto “deviatoio”.
Si tratta di una parte elettromeccanica, parte di un più ampio scambio, che si trova a circa 500/600 metri dal luogo dove si sono poi fermati, per inerzia, il convoglio e la motrice (volata letteralmente via). La presenza di uno scambio in un tratto rettilineo sarebbe dovuta allo scorrimento parallelo di più binari dell’alta velocità in quel punto.
I racconti dei passeggeri
«Ero nella carrozza con altre persone e a un certo punto abbiamo sentito un grosso rumore, il treno è deragliato e ci siamo trovati sottosopra, c’è stato un po’ di panico, pensavamo che fosse finita, se ti ribalti con un treno a 300 km all’ora non pensi che rimani lì a parlare», ha raccontato il 28enne Alex Nuvoli, uno dei passeggeri visitato al pronto soccorso di Vizzolo Predabissi, nel Milanese.
«Davanti a me viaggiava un ragazzo e a un certo punto – ha aggiunto – quando è successo tutto, mi ha detto “penso sia finita”. Gli ho detto “forse hai ragione” e ci siamo tenuti la mano, poi ci siamo guardati e ci siamo detti “siamo salvi”. Abbiamo iniziato ad aiutarci, abbiamo provato a rompere le porte e siamo riusciti a rompere un finestrino prendendolo a calci e a sgattaiolare insieme».
I ritardi
In tutto sono 22 i treni cancellati in seguito all’incidente sulla Av Milano -Bologna. Altri 9, inoltre, sono stati parzialmente cancellati, e il traffico rimane sospeso.
Stando alle informazioni fornite da Trenitalia, treni sono istradati su percorso alternativo tra Milano e Piacenza con maggior tempo di percorrenza di circa 1 ora.
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