Coronavirus, alla famiglia del medico eroe un indennizzo di 114 mila dollari
Li Wenliang, i familiari medico di 34 anni morto ieri che per primo lanciò inascoltato l’allarme sul Coronavirus, saranno “compensati” dall’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con un indennizzo totale di oltre 800.000 yuan (circa 114.000 dollari) per il funerale e le altre spese.
Lo riporta l’agenzia Xinhua, secondo cui l’Ufficio comunale per le risorse umane e la previdenza sociale di Wuhan verificherà anche il pagamento della pensione per i suoi parenti a norma di legge.
Il medico, morto ieri alle 21 ore italiane, era da giorni ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Wuah. Nel pomeriggio la notizia sulla sua morte era stata prima confermata e poi smentita.
È stato lui il primo a far partire la segnalazione, lo scorso 30 dicembre, quando in una chat di gruppo con alcuni specializzandi aveva parlato del diffondersi di una misteriosa malattia che aveva già colpito sette pazienti: «Che sia di nuovo Sars?».
Dopo la denuncia alcuni agenti di polizia avevano bussato a casa sua obbligandolo, tre giorni dopo, a firmare un documento con cui dichiarava che il suo allarmismo costituiva un «comportamento illegale».
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