‘Ndrangheta, sciolto il comune di Saint-Pierre in Valle d’Aosta
C'erano infiltrazioni mafiose nell'amministrazione della cittadina di 3.000 abitanti alle porte di Aosta: è il primo scioglimento di questo tipo nella storia della regione
Il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento del Comune di Saint-Pierre e il suo commissariamento a causa di infiltrazioni mafiose nell’amministrazione. Il provvedimento dà seguito all’istruttoria partita dopo l’operazione Geenna della Dda di Torino e che aveva portato all’arresto dell’assessore con delega alle finanze del Comune, Monica Carcea. Il caso, nello specifico, riguarda alcuni ‘ndranghetisti. Dopo il decreto di scioglimento emanato dal presidente della Repubblica, saranno tre commissari a gestire l’amministrazione comunale di Saint-Pierre. La notizia è ancora più eclatante perché è la prima volta nella storia che un consiglio comunale della Valle d’Aosta viene sciolto per infiltrazioni mafiosi.
Sullo stesso tema:
- Incidente sulle Alpi, maestro di sci muore dopo essere precipitato da un elicottero
- ‘Ndrangheta e camorra, maxi blitz tra Italia e Spagna: fermati in 33. Gestivano narcotraffico
- ‘Ndrangheta, arrestato a Genova il latitante Domenico Romeo: era ricercato dallo scorso luglio
- ‘Ndrangheta, Graviano racconta: «Ho fatto un figlio mentre ero al 41 bis»
- ‘Ndrangheta, 65 arresti in Calabria: c’è anche un consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Articoli di ATTUALITÀ più letti