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Sanremo 2020, le pagelle della serata dei duetti e delle cover

07 Febbraio 2020 - 03:39 Maria Pia Mazza
Il nostro insindacabile (!) giudizio sulle cover e duetti durante la terza serata della kermesse musicale sanremese

Molte sorprese, ma anche aspettative un po’ deluse. La serata delle cover di Sanremo è riuscita a tirare fuori alcuni piacevoli lati nascosti degli artisti in gara, e al contempo a far emergere alcune cose di cui avremmo veramente fatto volentieri a meno. Ma la kermesse non è finita qui: ci aspettano ancora due serate in cui tutto può succedere, specialmente grazie al voto della sala stampa e al televoto. Intanto, ecco le nostre pagelle della terza serata.

Michele Zarrillo con Fausto Leali – Deborah: Effetto nostalgia ben riuscito. Voto 7.

Junior Cally con i Viito – Vado al massimo: «Vado al massimo, vado al massimo», ma Junior Cally e i Viito sono andati anche un po’ fuori tempo. Tuttavia, buona rivisitazione e buona variazione sul testo del brano. Voto 7,5.

Marco Masini con Arisa – Vacanze romane: Arisa fa esplodere il brano, Masini l’accompagna con eleganza. Voto 7,5.

Riki con Ana Mena – L’edera: Un po’ High school musical, un po’ duetto sanremese troppo naftalinico per dei ventenni. Voto 3.

Raphael Gualazzi con Simona Molinari – E se domani: Gran classe, eleganza, e ottima esecuzione. Poco da aggiungere. Voto 9.

Anastasio con PFM – Spalle al muro (Renato Zero, 1991): Perfetti. Voto 10.

Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta – Si può dare di più: Più che una cover sembrava una serata al karaoke. Tre valide artiste che però potevano dare di più, molto di più. Voto 4,5.

Alberto Urso con Ornella Vanoni – La voce del silenzio: Interpretato con un po’ di naftanilismo sanremese, a cui Ornella Vanoni riesce a donare un tocco di charme in più. Voto 4,5.

Elodie con Aeham Ahmad – Adesso tu: Buon arrangiamento e raffinata esecuzione pianistica, ma manca un po’ d’intensità e di maggior trasporto. Voto 7.

Rancore con Dardust e La Rappresentante di Lista – Luce (Tramonti a nord-est): Ottimo. Voto 10.

Pinguini Tattici Nucleari – Medley con Papaveri e papereNessuno mi può giudicareGiannaSarà perché ti amoUna musica può fareSaliròSono solo paroleRolls Royce: Doveva essere un omaggio ai 70 anni di Sanremo e così è stato. Pomposo senza esagerazioni, celebrativo al punto giusto e divertente. Voto 9,5.

Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi – Ti regalerò una rosa: Una brano che porta con sé una storia devastante, ma che perde nell’esecuzione a due. Voto 5.

Giordana Angi con Solis String Quartet – La nevicata del ’56: Esecuzione più che dignitosa, ma abbastanza fuori luogo la scelta di voler emulare anche visivamente Mia Martini, indossando un abito pressoché identico a quello indossato da Mimì nel 1982. Voto: 6,5.

Le Vibrazioni con i Canova – Un’emozione da poco: un ottimo arrangiamento strumentale, ma dopo (ovviamente) Anna Oxa stessa e dopo Luca Marinelli in Lo Chiamavano Jeeg Robot è veramente difficile fare centro. Voto: 7.

Diodato con Nina Zilli – 24mila baci: Finalmente Diodato si libera e si dimena sul palco, trasudando freschezza e allegria grazie anche alla pregevole presenza di Nina Zilli. Voto 8.

Tosca con Silvia Perez Cruz – Piazza grande: La loro cover è bomba pazzesca: una magia vocale delicata e soprattutto, finalmente, con un arrangiamento davvero originale. Voto: 10+.

Rita Pavone con Amedeo Minghi – 1950: Classicone “old school”. Voto 6,5.

Achille Lauro con Annalisa – Gli uomini non cambiano: Show ed esecuzione impeccabili. E se dopo la sua prima esibizione non han fatto altro che chiedergli “Ma chi ti credi di essere? David Bowie?”, Achille Lauro si presenta disinvolto in versione Ziggy Stardust, facendosi dirigere da una donna, e restando durante l’intera performance un passo indietro rispetto ad Annalisa, che innalza ulteriormente il livello dell’esecuzione canora. Voto: 9,5.

Bugo e Morgan – Canzone per te: Troppo caos che fa perdere intensità al brano. Peccato. Voto 3,5.

Irene Grandi con Bobo Rondelli – La musica è finita: Esecuzione ben bilanciata ed elegante. Voto 7.

Piero Pelù – Cuore matto: Classici chitarroni e classico Pelù. Voto 6,5.

Paolo Jannacci con Francesco Mandelli – Se me lo dicevi prima: Un omaggio ben riuscito a babbo Enzo. Voto 8.

Elettra Lamborghini con Myss Keta – Non succederà più: Siparietto simpatico, ma speriamo non succeda musicalmente mai più. Voto 3.

Francesco Gabbani – L’italiano: vestito da astronauta, sventola il tricolore assieme ad altri italiani che qualche superficialotto potrebbe non considerare italiani per i loro tratti somatici. Insomma: una furbacchionata che funziona. Voto 7.

Speciale Sanremo 2020

Il regolamento

I pronostici

I 24 cantanti Big in gara

Achille LauroMe ne frego Alberto UrsoIl sole a est AnastasioRosso di rabbiaBugo e Morgan * – Sincero DiodatoFai rumore Elettra LamborghiniMusica (E il resto scompare) ElodieAndromeda Enrico NigiottiBaciami adesso Francesco GabbaniViceversa Giordana AngiCome mia madre Irene GrandiFinalmente io Junior CallyNo grazie Le VibrazioniDov’è LevanteTiki Bom Bom Marco MasiniIl confronto Michele ZarrilloNell’estasi o nel fango Paolo JannacciVoglio parlarti adesso Piero PelùGigante Pinguini Tattici NucleariRingo Starr RancoreEden Raphael GualazziCarioca RikiLo sappiamo entrambi Rita PavoneNiente (Resilienza 74) ToscaHo amato tutto

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