Verso Inter-Milan, il Diavolo si copre. Eriksen: «Vinciamo noi». Ancora in dubbio Handa
Due giorni e San Siro si godrà, con annessa tensione, il derby della Madonnina. Tutto esaurito, platea planetaria e zero scaramanzia. Almeno da parte dell’ultimo arrivato, l’interista Eriksen. ‘Vinciamo noi – dice il danese alla tv tematica del club -. Vince l’Inter Milan, cioè noi perché nel mondo se dici Inter Milan non intendi la partita, ma semplicemente l’Internazionale’. Eriksen, che conferma di avere come idoli Michael Laudrup e Francesco Totti, è in ballottaggio con Vecino per un posto da titolare, mentre Sensi dovrebbe partire dalla panchina. Il vero dubbio di Conte riguarda il portiere. Handanovic oggi è stato il primo ad arrivare alla Pinetina per sostenere la partitella bardato con tutore protettivo al mignolo infortunato. Partitella che, a scopo cautelare, il capitano non ha svolto. Conte deciderà solo in extremis se affidarsi al portierone nerazzurro. Padelli, che ha già difeso i pali a Udine, è in allerta, ma Handa preme per esserci ben sapendo che l’infortunio al mignolo è gestibile, ma esporlo così presto nella mischia sarebbe comunque un rischio.
Dubbi di modulo, o comunque alternative di sistema, per il Milan. Pioli starebbe studiando la possibilità di giocare con il solo Ibra di punta, piazzandogli alle spalle Calhanoglu e spedendo in panchina il duo Rebic-Leao. E’ una idea, ma difficilmente applicabile dal primo minuto soprattutto in virtù dello stato di grazia attraversato dal vicecampione del mondo croato. In crescita con 3 gol nelle ultime 3 di campionato, come tutto il Milan che, in questo anno solare, ha totalizzato già 11 punti. 2 in più dei cugini nerazzurri.
Foto di copertina Ansa
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