Coronavirus, Borrelli: «Valutiamo ipotesi controlli nelle stazioni e regole per le gite scolastiche»
Per il momento, il sistema Italia sta rispondendo bene all’emergenza Coronavirus: nessun nuovo contagio nel Paese, solo tre casi di persone infette – la coppia di turisti cinesi e il 29enne italiano rimpatriato alla Cecchignola -, ma nessuna trasmissione avvenuta nel nostro territorio. «In Italia abbiamo monitorato 511 mila persone in tre giorni e abbiamo trovato soltanto otto persone con la febbre, quindi siamo rassicurati – dice Angelo Borrelli, capo della Protezione civile è commissario per la gestione dell’emergenza coronavirus – Ma certo nel resto del mondo i casi aumentano e noi dobbiamo essere preparati».
In un’intervista al Corriere della Sera, Borrelli spiega che «la situazione è in continua evoluzione e noi abbiamo pianificato interventi in tutti gli scenari possibili. Controlli nelle stazioni? Se ci sarà bisogno, siamo pronti». L’Italia resta anche l’unico Paese ad aver confermato il blocco dei voli diretti con la Cina: «La nostra priorità è la salute dei cittadini e in questo modo la tuteliamo – giustifica il commissario -. Altri hanno fatto scelte diverse ma questo non ci condiziona, la guardia deve rimanere alta».
Sulla preoccupazione di alcuni italiani in Cina che avrebbero scelto di non partire per la paura di essere bloccati in Stati terzi, qualora sviluppassero la febbre, Borrelli chiarisce che «in ogni Paese ci sono le ambasciate e dunque chi ha problemi può chiedere aiuto. Ogni giorno valutiamo le misure in base all’andamento dell’epidemia. Anche noi vogliamo tornare alla normalità, ma devono esserci le condizioni. Appena possibile lo faremo».
«Chi staziona nelle aree intermedie sarà controllato. È anche questa una misura per fare stare tranquilli i cittadini – spiega Borrelli a proposito degli scanner termici posizionati anche nelle aree transfer degli aeroporti -. Abbiamo disegnato tutti gli scenari possibili. Al momento non abbiamo motivo per andare a individuare altri punti da controllare. Ma immaginiamo che potrebbe accadere e quindi siamo pronti. E se ci dovesse essere la necessità interverremo in poche ore».
Sulle gite scolastiche che inizieranno tra qualche settimana, Borrelli afferma che «deciderà il ministero della Salute dopo aver interpellato il comitato scientifico creato con l’ordinanza. Tutte le decisioni vengono prese in maniera collegiale e l’ultima parola spetta al presidente del Consiglio». Il controllo delle stazioni ferroviarie e particolari regole per gli studenti in gita scolastica, dunque, restano ipotesi al vaglio.
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