Razzismo, picchiato un ragazzo originario del Senegal a Palermo: identificati 4 minorenni
Sono tutti minorenni i presunti aggressori di Kande Boubacar, 20enne originario del Senegal, accerchiato e picchiato da un gruppo di ragazzi a Palermo, la notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio.
Finora gli identificati sono cinque (4 minori e un adulto che però non è indagato). Il fascicolo è stato trasferito al tribunale per i minorenni. All’aggressione avrebbero partecipato una dozzina di ragazzi che hanno desistito solo dopo l’arrivo di due persone, Giorgio Rausa e Corrado Luna, che hanno messo in fuga gli adolescenti.
A riprendere l’aggressione di via Cavour sono state le telecamere della sede di Bankitalia. Dalle immagini si vede in modo nitido una dozzina di adolescenti che picchia il giovane, colpendolo anche con i caschi. Attorno al gruppo, una trentina di persone osservava la scena, fino all’arrivo dei due giovani, uno psicologo e un istruttore di canottaggio, di 27 e 28 anni, che cercano di allontanare gli aggressori e telefonano alle forze dell’ordine.
La posizione dei giovanissimi che si sono scagliati contro il ragazzo di origini senegalesi è adesso al vaglio della procura per i minorenni. Gli agenti di polizia, coordinati dalla pm del tribunale per i minori, Paola Caltabellotta, sono sulle tracce degli altri ragazzini inquadrati dalle telecamere di videosorveglianza.
Kande Boubacar nell’aggressione ha riportato una ferita al sopracciglio, medicata dai sanitari dell’ospedale Civico. Per lui la prognosi è di dieci giorni. Tanti gli attestati di stima e solidarietà arrivati al 20enne e ai due giovani che lo hanno soccorso. Il Comune di Palermo ha fatto sapere che si costituirà parte civile nell’eventuale processo.
Leggi anche:
- Leghista espulso dopo l’uscita razzista su una modella italo-senegalese: «Italiana è solo bianca»
- Palermo, spedizione punitiva contro un gruppo di persone di origine bengalese: arrestate 11 persone
- Ancora una svastica. In Friuli sfregiata la casa dove ha vissuto una donna deportata ad Auschwitz
- «Un bimbo italiano di origine cinese aggredito a Bologna», il sindaco: «Non c’entra il coronavirus, ma la civiltà»
- Ravenna, per l’avvocato la controparte è un «neg***». La denuncia social di un giudice: «Una barbarie»