Trump fa esplodere le tombe dei nativi americani per costruire il muro con il Messico
L’amministrazione di Donald Trump ha autorizzato delle esplosioni all’interno della riserva naturale dell’Organ Pipe Cactus National Monument, in Arizona. Il sito, oltre a essere patrimonio dell’Unesco, è anche uno degli antichi siti di sepoltura dei nativi americani. Le esplosioni sono finalizzate alla costruzione del muro di separazione tra Stati Uniti e Messico, fortemente voluto da Trump, che sarà lungo quasi 70 chilometri. I funzionari al lavoro hanno dichiarato che l’obiettivo del progetto nella riserva è quello di costruire una barriera d’acciaio alta 9 metri che corre per 43 miglia sul terreno del parco nazionale. A denunciare gli abusi sono state le comunità locali, e le autorità hanno confermato che le esplosioni definite «controllate» sono già iniziate nella zona. Raul Grijalva, deputato democratico e presidente del Comitato delle risorse naturali della Camera, ha definito la distruzione dell’area un «sacrilegio». Il presidente Usa ha potuto portare avanti un’azione simile su un sito dell’Unesco, che è stato definito nel 1976 «un esempio incontaminato di un ecosistema intatto nel deserto di Sonora», perché si è appellato alla sicurezza nazionale.
Foto copertina: Twitter
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