Coppa Italia, c’è Inter-Napoli: forfait Koulibaly, azzurri mina vagante
Poteva e avrebbe potuto essere la coppia antinomica al dominio Juve. Non lo è stato perché le premesse della vigilia sono state rispettate solo dall’Inter. In Coppa, però, che sia Champions o manifestazione tricolore, il Napoli è un’altra squadra rispetto a quella latitante in campionato, e così il match di andata della semifinale di Coppa italia stasera a San Siro è da tripla piena.
Potenza Inter
L’Inter viaggia sulle ali dell’entusiasmo di un derby vinto in modo rocambolesco ma adrenalinico. Arriva come lanciata da una molla. Il turbo che Antonio Conte vuole, pretende, ben sapendo che è impossibile spalmarlo su tutti e 90 i minuti. Qui subentrano i pericoli portati dal Napoli. Che, al netto di tutte le difficoltà, ha ben altri interpreti rispetto al Milan e in più ruoli. Il margine di errore per i nerazzurri deve abbassarsi notevolmente.
Napoli di Coppa
Gattuso deve rinunciare a Koulibaly (contro lo strapotere fisico di Lukaku non è poco) e arrangiarsi contro Big Rom e Lautaro Martinez non è il massimo della vita. Occhio, però, al Napoli che in Coppa sembra (e ha i risultati di) un’altra squadra. 8 partite, 5 vittorie e tre pareggi. In Coppa Italia gli azzurri viaggiano addirittura col clean sheet: non hanno beccato mezza rete, eppure nei quarti hanno incrociato la Lazio di Immobile (rigore sbagliato al San Paolo). Davanti sarà tridente: Callejon e Insigne ai lati di Mertens. E qui l’Inter, che ha consentito di tutto e di più al Milan per 50 minuti e sempre con l’incerto Padelli tra i pali, dovrà intervenire per evitare guai. In campionato il pronostico penderebbe dalla parte dei nerazzurri. In Coppa pure, ma di poco: il Napoli, che ha il vantaggio di giocare il ritorno in casa, ha in incubazione un potente virus, ma se trova l’antidoto nella partita secca possono essere dolori per tutti: Lazio e Juventus hanno già sperimentato.
Foto di copertina Ansa