Cori razzisti, Cagliari ‘storico’: espulsi a vita tre tifosi
La decisione è forte, quasi storica. Intransigente. Il Cagliari usa la linea dura contro i cori di discriminazione (buu e insulti vari) e tira fuori il cartellino rosso a vita per tre dei suoi tifosi. Non potranno più accedere alla Sardegna Arena. Quasi un unicum in Italia (anche se la Roma aveva già daspato un suo tifoso per gli insulti rivolti su Instagram al giocatore brasiliano Juan Jesus), sulla scia di quanto già avviene da tempo in Inghilterra. I provvedimenti sono stati presi a carico di tre tifosi che, in diverse circostanze, si sono macchiati di cori razzisti nei confronti di calciatori di squadre avversarie (alla Sardegna Arena, per colpa di casi isolati, si erano lamentati tra gli altri Kean lo scorso anno e Lukaku in questa stagione).
📄 | COMUNICATO
— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) February 14, 2020
Sardegna Arena, tre misure interdittive.
Vietato a vita l’accesso allo stadio.
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La punizione del Cagliari, esemplare e perpetua, va oltre i provvedimenti giuridici visto che i tre soggetti raggiunti dal ‘rosso’ a vita, e individuati grazie al servizio di steward e personale interno allo stadio, non sono stati daspati. Almeno per il momento. Non si tratta, peraltro, e a differenza di molti luoghi comuni, di tifosi di curva, ma di sostenitori occasionali di distinti e tribuna. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Figc, Gabriele Gravina. Qualche settimana fa era stato il Verona a espellere un suo capo-tifoso, ma fino al 2030, dopo le frasi proferite dall’ultrà su Mario Balotelli.
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