I “particolari” auguri delle forze armate italiane per San Valentino, tra colpi di cannone e isole a forma di cuore
È San Valentino, la giornata degli innamorati, in cui si celebra l’amore in ogni sua forma. Quest’anno anche i principali corpi armati dello Stato hanno deciso di pubblicare sui propri canali social i loro auguri per la ricorrenza. I risultati, tuttavia, hanno un po’ spiazzato gli utenti dei social, tra ironia e polemiche. Ed è così che sull’account ufficiale dell’Esercito italiano appare l’immagine di un carro armato che spara un colpo di cannone corroborato dalla didascalia: «Condividi il nostro cuore in fiamme con la persona che ami».
Meno roboante la Marina Militare che mostra invece la foto di una nave con appesi alcuni palloncini a forma di cuore: «Cuore e navi…amori grandi come il mare. Buon San Valentino».
L’Arma dei Carabinieri si affida invece alle citazioni letterarie, prendendo in prestito i versi di William Shakespeare: «Non t’ama chi amor ti dice, ma t’ama chi guarda e tace. Da sempre innamorati della nostra gente», con l’immagine di due ufficiali ritratti di spalle mentre passeggiano sul Lungotevere di Roma all’ora del tramonto.
Più “spaziale” e “acrobatico” l’augurio dell’Aeronautica Militare: «Celebriamo questa giornata dedicata alla passione, alla complicità e all’amore con uno scatto delle Frecce Tricolori che sorvolano questa meravigliosa isola croata (Galesno, ndr) a forma di cuore. Buon San Valentino!».
E infine, non poteva mancare la Polizia di Stato che ha creato non un contenuto per augurare ai propri seguaci social un buon San Valentino, ma ben due. Su Instagram la Polizia cita Platone: «La pazzia dell’amore è la più grande tra i doni del cielo. Buon San Valentino», mostrando la foto di due colleghi poliziotti che si abbracciano.
Su Twitter, invece, scrive: «Mi hai rubato il cuore, ma questo non è un reato. Buon San Valentino a tutti gli innamorati», con l’immagine di un poliziotto e della dolce metà, si presume.
Insomma, anche i corpi armati dello Stato hanno un cuore, che i risultati siano un po’ “particolari” sta ai cittadini giudicare, del web e non. Di certo, i commenti ironici non sono mancati.
Cosa ne pensa il social media manager di Taffo
Visti i pareri discordanti, abbiamo chiesto a chi questa materia la mastica ogni giorno, ogni ora: Riccardo Pirrone, direttore dell’agenzia di web marketing Kir Web, e social media manager – tra gli altri – dell’agenzia di pompe funebri ormai più celebre d’Italia, Taffo. «In realtà, i social media manager di Polizia, Carabinieri, Esercito hanno fatto esattamente il loro lavoro. Sui social è giusto adeguarsi al linguaggio in vigore e in voga». Per cui poco importa che siano profili istituzionali, non puoi essere formale, vige la regola dello “stare sul pezzo”.
«Quello che sfugge a chi trova bizzarri questi post, è che un conto è essere un agente in servizio, un altro conto è essere un profilo Instagram o Facebook. Diciamoci la verità – dice – in generale chi opera in questi settori non gode della simpatia di molti. Dunque ricollocarsi “vicino ai cittadini” in un’occasione così popolare è di certo una mossa vincente. Ed è vincente visto anche il traffico e le interazioni che questi messaggi hanno portato».
Facciamo notare che, forse, la maggiore perplessità nasce per il post dell’Esercito (per intenderci, quello del carro armato che spara un cuore). «Forse si poteva evitare, però: la guerra è brutta, causa morti, allora cosa c’è di meglio di un cuore “infiammato”. Non siamo snob, siamo realisti. Le reazioni sono state tante, molte delle quali entusiaste. Non è che i soldati debbano sempre essere duri e puri. Ogni mezzo di comunicazione ha il suo linguaggio».
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