Trieste, il logo del Comune vicino ai simboli nazisti sulla locandina della “Boxe night” fa scoppiare la polemica
In occasione della “Boxe night” di Trieste, gli organizzatori della manifestazione hanno pubblicato, come consuetudine, la locandina per promuovere l’evento al pubblico. Sul manifesto, tuttavia, è possibile scorgere un pugile (Michele Broili, ndr) con tatuaggi che richiamano elementi nazisti, in particolare riferimenti alle Shutzstaffen. Sul corpo del pugile Michele Broili appare anche la cosiddetta “testa di morto”, totenkopf, un simbolo raffigurante un teschio posto su tibie incrociate, che richiama l’unità paramilitare addetta alla custodia dei campi di concentramento della Germania nazista.
Vi è poi il numero 88 tatuato sul petto dell’uomo, un numero che, nella simbologia iconografica nazista, riconduce all’ “Heil Hitler”, ovverosia il saluto adottato come segno di lealtà nei confronti del regime nazista di Hitler. E non è tutto: sul petto del pugile si scorgono anche le iniziali del Veneto Fronte Skinhead e la scritta “Ritorno a Camelot”, un raduno dell’estrema destra europea che ha luogo con cadenza annuale in Veneto.
Le polemiche e la rimozione del pugile dalla locandina
La locandina ha suscitato subito clamore, tant’è che Sabrina Morena, consigliera di Open Fvg, ha accusato l’amministrazione comunale di «patrocinare un evento la cui immagine è un pugile che sfoggia un tatuaggio con la sigla delle SS», sottolineando che «l’apologia di fascismo rappresenta un reato». Dal fronte dell’amministrazione comunale, Giorgio Rossi, assessore allo Sport del Comune, ha risposto alle accuse sostenendo di non essere a conoscenza di questi dettagli, ma rimarcando che «chi chiede l’appoggio del Comune deve avere un comportamento corretto. Sarà poi la polizia giudiziaria a valutare gli estremi per un’azione». Ed è così che l’Ardita di Trieste, l’associazione sportiva di pugilato organizzatrice dell’evento, ha deciso di rimuovere la locandina: «Non vogliamo mettere in imbarazzo il Comune né creare polemiche, per questo toglieremo immediatamente quella locandina». La versione finale della locandina resta praticamente la medesima rispetto all’originale, salvo il pugile con i tatuaggi con riferimenti al nazismo, completamente tagliato fuori dal manifesto.
Foto copertina: Twitter/ @deniscontets: La locandina con il pugile Michele Broili dell’evento su un autobus cittadino
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