In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ESTERICinaCoronavirusSanitàXi Jinping

Coronavirus, Cina: Xi Jinping sapeva dell’emergenza già dal 7 gennaio

16 Febbraio 2020 - 15:12 Redazione
«Il 7 gennaio ho dato ordini sulla prevenzione del Coronavirus», si legge in un discorso del presidente pubblicato da Qiushi

Il presidente della Repubblica Popolare Cinese, e segretario del Partito Comunista, Xi Jinping sapeva. Sapeva da tempo dell’emergenza Coronavirus, fin dall’inizio di gennaio. E ci sono invece 13 giorni di buco fino al primo intervento ufficiale. «Il 7 gennaio ho dato ordini sulla prevenzione del Coronavirus», si legge nelle parole del presidente pubblicate da Qiushi, la più importante rivista del Partito comunista cinese. Fino a questo momento però le ricostruzioni ufficiali avevano riportato un primo intervento 13 giorni dopo, il 20 gennaio. Qiushi ha pubblicato un discorso del presidente del 3 febbraio scorso: lì Xi Jinping dice di «aver dato di continuo istruzioni verbali e scritte» da inizio gennaio. Dice anche di aver personalmente ordinato la quarantena di circa 60 milioni di persone con la chiusura della provincia dell’Hubei, scrive l’Ansa. Il discorso sarebbe stato pubblicato proprio in risposta alle polemiche sulla gestione della crisi, mentre la tensione tra i vertici cinesi aumenta. Il primo intervento ufficiale riportato fino a questo momento dalla narrazione risale a 13 giorni dopo: era il 20 gennaio quando una direttiva di Xi Jinping sollecitava i comitati del Partito comunista e i governi di ogni livello «ad adottare misure adeguate per frenare la diffusione dell’epidemia». Dal primo giorno del Capodanno lunare a oggi, «la prevenzione e il controllo della situazione epidemica è stata la questione di cui sono stato più preoccupato», rivendica Xi nel testo pubblicato dalla rivista comunista.

In copertina ANSA| Il presidente cinese Xi Jinping, con indosso la mascherina protettiva, si sottopone per la prima volta in pubblico alla misurazione della temperatura corporea nel distretto di Chaoyang, a Pechino, 10 febbraio 2020

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti