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Coronavirus, Di Maio conferma: «Gli italiani a bordo della Diamond Princess saranno rimpatriati con un volo»

16 Febbraio 2020 - 14:00 Redazione
Al rientro in Italia previsto per i 35 italiani un periodo di osservazione in quarantena di 14 giorni

Attorno a loro sempre più persone continuano ad ammalarsi: è salito a 355 il numero dei contagiati da Coronavirus a bordo della Diamond Princess, ferma da giorni in Giappone. Per i 35 italiani a bordo, di cui nessuno finora è risultato positivo, l’incubo potrebbe finire molto presto. Dopo l’anticipazione di ieri, 15 febbraio, è arrivata la conferma del ministro degli Esteri.

«Oggi posso dirvi che partirà un volo anche per loro, lo abbiamo deciso ieri insieme al commissario straordinario, Angelo Borrelli, e al ministro della Salute, Roberto Speranza. Questa è l’Italia che non lascia mai soli i suoi connazionali. Siamo italiani, nessuno deve restare indietro, lo Stato c’è e non mancherà», ha scritto Luigi Di Maio in un post su Facebook.

Il ministro degli Esteri ha assicurato di essersi adoperato per loro subito dopo il ritorno in Italia di Niccolò. «Siamo disponibili a riportare in Italia tutti quelli che vogliono, perché ovunque c’è un italiano all’estero in difficoltà noi lo andiamo a prendere», ha aggiunto il ministro parlando con i giornalisti a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco.

Nel frattempo si valutano strutture candidate ad accoglierli visto che, al rientro in Italia, sarà previsto un periodo di osservazione in quarantena di 14 giorni. La task force del ministero della Salute, scrive l’Ansa, sta valutando, con le altre istituzioni interessate, la struttura più idonea ad accogliere i 35 connazionali: tra le candidate, la Cecchignola, già utilizzata per gli italiani rientrati da Wuhan, se i tempi tecnici del rientro lo permetteranno.

Nella notte è arrivata la notizia di altre 70 persone risultate positive al coronavirus sulla crociera. «Finora abbiamo condotto test su 1.219 persone: 355 sono risultate positive, tra cui 73 senza sintomi», hanno detto dal ministero della Sanità nipponico.

Nessuno dei 35 italiani sarebbe tra i contagiati. Intanto, è risultato negativo ai test Niccolò, il 17enne di Grado rimpatriato da Wuhan. Il giovane dovrà comunque trascorrere due settimane in isolamento all’ospedale Spallanzani.

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