«Non sono svedesi nemmeno le polpette dell’Ikea»: perché è stato ritirato (e poi rimesso) lo spot della Sas (inno all’integrazione)
Doveva essere una provocazione gentile e scanzonata, una celebrazione di tutto ciò che è mescolanza, diversità, un inno all’integrazione. Invece alla fine la campagna pubblicitaria ideata dall’azienda pubblicitaria danese &Co per la compagnia aerea scandinava Sas (Scandinavian Airlines) è finita per essere un boomerang.
L’inizio del video è volutamente provocatorio: «Cosa c’è di veramente scandinavo?», chiede una voce fuori campo. «Assolutamente nulla», si risponde. E poi ancora: «La nostra democrazia? Dobbiamo ringraziare la Grecia». I mulini a vento? Persiani. Le biciclette che riempiono le strade delle città scandinave? Sono tedesche. Neppure le polpette svedesi o le brioches danesi sono “autenticamente” scandinave ma, rispettivamente, di origine turca e austriaca.
La provocazione non è stata capita o comunque non è piaciuta. La compagnia aerea prima ha sospeso la diffusione della pubblicità, poi l’ha riproposta in versione ridotta con un comunicato in cui si diceva dispiaciuta che fosse stato frainteso e travisato il messaggio.
Il video è ancora sui social anche se i commenti sono stati disattivati: su YouTube ha collezionato circa 89mila “non mi piace” a fronte di soltanto 9 mila reazioni positive. Nel frattempo l’agenzia pubblicitaria &Co ha subito un attacco hacker e ha pure ricevuto un allarme bomba, che si è rivelato falso. Insomma, non proprio un successo.
Urtata la sensibilità patriottica. O nazionalista?
Evidentemente il video ha finito per urtare la sensibilità patriottica e nazionalista di una parte dei paesi scandinavi, considerati fino a qualche anno fa un modello di integrazione e solidarietà. Non piace il messaggio che tutto ciò che è considerato “tipicamente scandinavo” non sia autenticamente espressione di un “genio nazionale” ma sia stato “copiato”, anche se, in un certo senso, si tratta di un tributo all’integrazione e alla contaminazione.
Tra i più forti oppositori alla campagna pubblicitaria ci sono i partiti e politici di destra, cresciuti negli ultimi anni anche grazie a una forte opposizione alle politiche di accoglienza. In Norvegia i populisti di destra del Partito del Progresso erano fino a poco tempo fa al Governo con il partito conservatore.
In Svezia il partito nazionalista Democratici Svedesi ha ottenuto il 17,5% dei voti alle elezioni legislative del 2018 e il triplo dei seggi rispetto al 2010 mentre il Partito Popolare Danese, una formazione politica anti-immigrazione, è attualmente il terzo partito nel Paese.
Il suo leader, Soren Espersen, ha detto di essere rimasto «sconvolto» dalla campagna pubblicitaria, aggiungendo che «sputa su tutto ciò che è autenticamente danese, il governo deve dire che quando è troppo è troppo», mentre il deputato dei populisti Democratici svedesi Richard Jomshof ha parlato di «assurdità» e «autoflagellazioni».
Nel frattempo i rivali norvegesi di SAS, la compagnia area Norwegian, hanno postato su Facebook una foto di un coltello da formaggio, considerato “tipicamente” norvegese con il commento: «Fortunatamente nessuno può togliercelo».
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Foto di copertina: Youtube
Video in evidenza: Sas | Youtube