In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
POLITICAItalia VivaMatteo Renzi

Nuovo colpo di Italia Viva: arrivano Cerno e Rostan. Renzi: «Ci allargheremo ancora»

18 Febbraio 2020 - 23:15 Redazione
Un altro arrivo tra i renziani, dopo quello della salernitana Rostan

I renziani festeggiano una nuova infornata di deputati e senatori dentro Italia Viva. Dopo l’ingresso di Michela Rostan, deputata che lascia LeU per approdare tra i renziani, in serata arriva anche Tommaso Cerno, che abbandona il Pd. «Doveva esserci la fuga da Italia Viva e invece il partito di Renzi cresce. E nella giornata di domani Renzi parteciperà a Porta a Porta, in una trasmissione che si annuncia particolarmente importante. Italia Viva ha oggi 30 deputati e 18 senatori», sottolineano fonti interne al partito.

Arriva puntuale, poi, la stoccata di Matteo Renzi – incoraggiato dalle new entry del suo partito – al premier Giuseppe Conte, mentre cenava poco fa al ristorante romano dove ha riunito i parlamentari di Iv : «Se ha i numeri per andare avanti senza di noi va benissimo, gli faccio un in bocca al lupo. È la democrazia parlamentare, non siamo arrabbiati o preoccupati. Se non ci sono, verifichiamo in Parlamento quel che c’è da fare».

E ha spiegato di non aver mai messo in discussione l’appartenenza alla maggioranza. «Italia Viva c’e’. Se poi ci sono altri più bravi e numerosi di noi evviva». Preso dall’entusiasmo, rilancia su possibili nuove entrate: «Se ci allargheremo ancora? Secondo me sì».

Irrilevanza?

Bettini aveva lanciato il piano per ridurre i renziani all’irrilevanza. L’idea era quella che Iv avrebbe perso pezzi, con defezioni dei suoi parlamentari e la convergenza di altri “responsabili” nella maggioranza. Il trend, almeno per il momento, sembra andare in tutt’altra direzione, mentre si conclude un’altra giornata di fibrillazioni sul decreto intercettazioni.

In copertina ANSA/Claudio Peri | Tommaso Cerno arriva alla riunione dei gruppi di Camera e Senato del Pd presso la sede del Partito Democratico, Roma, 10 aprile 2018.

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti