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Fonti dem: «Quando Renzi va in tv, il Pd aumenta e Italia Viva cala»

19 Febbraio 2020 - 19:39 Redazione
«Noi continuiamo a lavorare stando lontani dal chiacchiericcio e dai sotterfugi di Palazzo dei quali non se ne può francamente più», ha affermato Zingaretti

Gli strappi continuano ad accumularsi all’interno della maggioranza: il tessuto delicato che unisce i partiti del governo Conte due potrebbe non reggere ancora per molto. L’ultimo segnale lanciato da Italia Viva – insieme alle dichiarazioni che Matteo Renzi farà a Porta a Porta -, è il voto con le con le opposizioni in commissione Giustizia alla Camera, a sfavore della legge Costa.

Bordo: «Renzi insopportabile»

«Italia Viva ha votato ancora una volta insieme alle opposizioni, compiendo l’ennesima provocazione nei confronti del Governo. L’emendamento della maggioranza alla legge Costa è passato per un voto e solo grazie alle assenze di due colleghi del gruppo misto. Questa guerriglia quotidiana di Renzi è diventata ormai insopportabile perché mina alla base la tenuta del governo, con il rischio di conseguenze pesanti per il Paese», ha affermato in una nota il vicecapogruppo del Pd alla Camera Michele Bordo.

«Una cosa è certa – ha concluso il deputato dem -. In questo modo è davvero complicato andare avanti. Italia Viva chiarisca subito la sua posizione perché non è possibile stare contemporaneamente all’opposizione e al governo. Per quanto ci riguarda, non saremo disponibili a tollerare ancora per molto questa situazione».

Boccia a Renzi: «Non hai mai cos’è il Pd»

«Oggi i deputati eletti nel Pd, con i voti del Pd, ma passati a Italia Viva mi criticano dicendo che senza Renzi io non sarei in Parlamento e che questo governo l’ha fatto nascere proprio lui – ha scritto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia -. Al mio amico Matteo voglio dire una cosa semplicissima: anche da come tratti i tuoi deputati facendogli fare dichiarazioni in batteria si vede che non hai mai capito cos’è la comunità del Pd».

Zingaretti: «Riaccendere i motori dell’economia»

Anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è intervenuto sul clima di tensione nell’esecutivo: «Credo che qualcuno agli italiani, e alle italiane, se continua così gli farà venire il mal di testa: con questo chiacchiericcio insopportabile del quale non si capisce il fine. Noi continuiamo a lavorare per riaccendere i motori dell’economia italiana, stando lontani dal chiacchiericcio e dai sotterfugi di Palazzo dei quali non se ne può francamente più».

Zingaretti ha aggiunto: «Abbiamo, qualche mese fa, fatto un governo insieme perché proposto peraltro innanzitutto da alcune personalità politiche. Ora c’è solo una cosa da fare, governare bene con il cuore e con la testa – e sulle resistenze renziane per quanto riguarda la giustizia, ha detto -. Noi andremo avanti fin quando sarà possibile fare cose utili agli italiani. Le valutazioni sulla maggioranza le deve prendere innanzitutto il Presidente del Consiglio, non una parte politica. La priorità è il Patto per lo sviluppo e il lavoro, chiamiamo a raccolta le imprese, i sindacati, il mondo della scienza, dell’università, i giovani creativi che hanno idee e vedrete che la musica in questo Paese cambia».

«Quando Renzi va in tv in Pd cresce»

Fonti Pd fanno sapere che «stiamo cercando di concedere a Renzi spazi televisivi in cui chiamano il Pd perché più lui va in televisione, più il Pd aumenta (+0,4% nell’ultima settimana) e addirittura Italia Viva diminuisce (-0,2% negli ultimi 7 giorni). D’altronde Renzi con questa sua sovraesposizione mediatica è passato in 5 anni dal 40% al 3%». E ancora: «Renzi stravolge l’accordo raggiunto sulla legge elettorale e punta al sindaco d’Italia solo perché ha paura di non raggiungere lo sbarramento del 5% che lui ha voluto. Il suo modello è il “Paurellum”».

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