Fare donazioni senza pagare un euro? Si può, grazie ai videogiochi – Il video
Quando Nicolò Santin consegna la sua tesi di laurea in Economia, circa 700 pagine vocate al settore charity, si domanda: «Perché non proviamo a rendere più semplice e divertente la beneficenza?». Decide che la sua tesi può avere un risvolto concreto e incomincia a studiare un sistema che permetta alla persone di fare donazioni senza sborsare un euro.
«Il tema della sostenibilità è diventato centrale nella nostra società, soprattutto tra i più giovani – dice Santin -. Al tempo stesso stiamo assistendo ad una crescita esponenziale del mercato del gaming, più grande di quello del cinema e della musica messi insieme. Ci sono oltre 2,3 miliardi di videogiocatori nel mondo. Proprio per questo nasce Gamindo. Se fino a ieri giocare ai videogiochi era un semplice passatempo, da oggi potrà avere un impatto positivo sulla società».
Così Santin convince il suo amico, l’ingegnere aerospaziale Matteo Albrizio, a lasciare il suo posto di lavoro e a fondare insieme Gamindo. Si tratta di una piattaforma che contiene vari videogiochi che permettono, alla fine di ogni partita, di accumulare delle gemme. Queste gemme hanno un valore economico e possono essere convertite per fare donazioni agli enti no profit presenti sulla piattaforma. «Sono gli investimenti pubblicitari delle aziende che investono nei nostri giochi a dare valore alle gemme», spiega Santin.
L’idea di Gamindo ha vinto il Premio nazionale innovazione, conferito in Senato, il premio della Commissione europea Seal of Excellence ed è ammessa nell’acceleratore Plug and Play della Silicon Valley. L’obiettivo di rivoluzionare il mondo delle donazioni, rendendole gratuite e divertenti, ha portato molti investitori a credere nella piattaforma dei due ragazzi di Treviso: oggi Gamindo dà lavoro a otto ragazzi under 30 provenienti da tutta Italia.
Fra colorati puzzle games e sfide multi-giocatore, Gamindo contiene già una decina di giochi sponsorizzati da altrettante aziende. Sulla piattaforma è già possibile donare le gemme vinte nei vari videogame a importanti onlus, tra cui l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano ed Emergency. «Gamindo è quindi una piattaforma in cui vincono tutti: le persone possono divertirsi e donare senza spendere, le aziende possono promuoversi in modo innovativo e ad alto impatto sociale, gli enti no profit possono raccogliere fondi senza costi sensibilizzando le persone alle proprie cause sociali».
Video: Vincenzo Monaco
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