Coronavirus, nuovo caso in Lombardia: i contagi salgono a 15. Non è il medico di base del 38enne
Sono 17 finora i nuovi contagi di Coronavirus registrati tra Lombardia e Veneto, 19 considerando i tre pazienti già ricoverati dai primi di febbraio all’istituto Spallanzani di Roma. Due i casi in Veneto, in attesa della conferma dallo Spallanzani. In Lombardia i casi sono diventati 14, i primi sei relativi al 38enne di Castiglione d’Adda, ricoverato da giovedì 20 febbraio all’ospedale di Codogno.
All’ospedale Sacco di Milano si trovano invece la moglie del 38enne, incinta all’ottavo mese, un amico podista con cui ha fatto di recente una gara e figlio del titolare del bar in cui sarebbero stato contagiate altre tre persone. In serata è arrivata la notizia di un nuovo caso di contagio, che non è il medico di base del 38enne che lo aveva visitato per primo, ricoverato per una polmonite ma non è ancora noto che sia positivo al coronavirus.
Altri otto casi in Lombardia riguardano cinque operatori sanitari, infermieri e medici dell’ospedale di Codogno e tre pazienti. A Piacenza è ricoverata una collega del 38enne, che ha mostrato sintomi. La donna è risultata negativa ai test, secondo gli esiti degli esami del laboratorio di riferimento regionale del Sant’Orsola di Bologna.
Il presunto “paziente zero” è risultato negativo ai test
Secondo quanto ipotizzato in mattinata dall’assessore al Welfare della Lombardia Gallera, il 38enne potrebbe essere rimasto contagiato da amico manager rientrato dalla Cina tra il 20 e il 21 gennaio, prima che scattassero le misure di sicurezza, ma non ha mai presentato sintomi influenzali, tranne il 10 febbraio.
I lavoratori dell’azienda di Fiorenzuola per cui l’uomo lavora come manager verranno sottoposti nelle prossime ore ai test in via precauzionale. L’azienda, specializzata in impianti per fabbricazione di fibre sintetiche e polimeri per l’edilizia, oggi, 21 febbraio, è rimasta chiusa per precauzione.
Tuttavia, il presunto “paziente zero” dopo esser stato sottoposto al test di positività al coronavirus presso l’Ospedale Sacco di Milano è risultato negativo. Sempre all’Ospedale Sacco un terzo paziente, amico e compagno di allenamento del 38enne di Codogno, è risultato positivo ai test.
L’isolamento
Al momento ci sono 250 persone in isolamento. Tra loro 149 sono infermieri, medici, familiari e persone entrate in contatto diretto con il 38enne ricoverato a Codogno. Poi ci sono i dipendenti che lavorano nella sua ditta e che hanno avuto contatto diretto con lui. Una decina i Comuni, tutti nella stessa area, sono interessati da un’ordinanza sul coronavirus decisa da una cabina di regia presieduta dal governatore Fontana, dal ministro della Salute Speranza e dal capo della protezione civile Borrelli.
Tra i Comuni anche Somaglia e Castelgerundo. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha invitato i cittadini di Castiglione d’Adda, Codogno e Casalpusterlengo, a scopo precauzionale, a rimanere a casa «in quarentena volontaria» e ha chiarito che sono già stati effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sull’intero staff medico e sanitario dell’ospedale di Codogno.
Il sindaco di Codogno ha disposto per il pomeriggio di oggi e per la giornata di domani la chiusura delle scuole e, «almeno fino a domenica», di tutti «gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento ed i luoghi di ritrovo ed assembramento del pubblico» come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi. A Castiglione d’Adda, dove risiedono i genitori dell’uomo contagiato dal coronavirus, sono stati sospesi i festeggiamenti per il carnevale e gli eventi sportivi ed è allo studio la chiusura delle scuole.
Anche a Lodi si pensa alla chiusura delle scuole. Il vicesindaco di Casalpusterlengo ha disposto la chiusura delle scuole e dei nidi. Il ministero della Salute ha stabilito l’obbligo di quarantena “fiduciaria” domiciliare per chi è tornata da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e “sorveglianza attiva” per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall’Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia.
L’allarme dell’Oms
L’Oms si dice preoccupata per il numero di contagi che non hanno un chiaro collegamento epidemiologico, ad esempio che non hanno viaggiato in Cina né hanno avuto contatti con casi confermati. Per evitare contatti a rischio e contagi tra i medici, prima di fare una visita domiciliare o di ricevere in studio un paziente con sintomi sospetti da coronavirus, i medici di famiglia faranno un triage telefonico. La Federazione italiana medici di medicina generale invierà a tutti i medici una scheda con domande sui contatti, sulla capacità respiratoria del paziente, su eventuali episodi di dispnea.
I casi sospetti a Genova
A Genova un nucleo familiare di origine cinese composto da 6 persone (4 delle quali erano state trasferite in ospedale per accertamenti, mentre due sono rimaste in isolamento in casa privi di sintomatologia) è risultato negativo al test sul virus effettuato all’ospedale San Martino. La famiglia era rientrata dalla Cina il 15 gennaio.
La quarantena a Castiglione d’Adda e a Codogno. Scuole e uffici pubblici chiusi
A seguito dei casi di contagio di coronavirus nel lodigiano, l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha invitato «tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali, a scopo precauzionale».
L’assessore ha anche comunicato che, qualora le persone dovessero presentare sintomi influenzali o problemi respiratori, «l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso, ma di contattare direttamente il numero 112, che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio».
A Codogno il sindaco ha disposto per il pomeriggio di oggi e per la giornata di domani la chiusura delle scuole e, «almeno fino a domenica», di tutti «gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento ed i luoghi di ritrovo ed assembramento del pubblico» come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi.
A Castiglione d’Adda, invece, il sindaco Costantino Pesatori ha deciso di chiudere da domani gli uffici comunali e la biblioteca comunale. Dal pomeriggio, inoltre, tutte le attività ricreative, sportive e non, sono interrotte in paese. Chiuso anche il centro di raccolta rifiuti comunale.
Scuole e nidi chiusi fino a martedì: lo prevede un’ordinanza firmata dal vicesindaco di Casalpusterlengo, Piero Mussida. La chiusura, si legge nell’ordinanza, è stata decisa «in considerazione che nella giornata del sabato sono aperte poche scuole e nelle giornate del 24 e 25 febbraio la maggior parte di esse sono chiuse per la Festa del Carnevale».
Conte: «Non lasciarsi andare ad allarmismi sociali»
Da Bruxelles, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rassicurato: «È prevista una sorveglianza attiva, quindi il trattamento con contatto costante con i medici ma con possibilità della domiciliazione fiduciaria. Continueremo a mantenere alta la linea di precauzione e prudenza».
«Abbiamo adottato in pieno accordo con il ministro Speranza e gli altri ministri una linea di massima precauzione e prudenza e questo ci consente di bloccare qualsiasi allarmismo sociale, qualsiasi panico – ha aggiunto il premier – Bisogna fidarsi di quelle che sono le indicazioni del ministero della Salute»
Le strutture militari per la quarantena
Sarà il centro ospedaliero militare di Baggio a Milano la struttura per la quarantena dei pazienti affetti da coronavirus. L’altra struttura, a Piacenza, sarebbero gli alloggi dell’Aeronautica militare di San Polo collegati all’aeroporto San Damiano.
Guarito il 29enne allo Spallanzani
È risultato negativo ai test il ricercatore di 29 anni ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma. Migliorano le condizioni anche della coppia cinese, in particolare quelle dell’uomo.
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