Il Brescia si illude, il Napoli rimonta (1-2). Balotelli fallisce il gol del pareggio
Un’altra vittoria esterna, un altro colpo che riavvicina il Napoli all’Europa League. La squadra di Gattuso vince 1-2 a Brescia in rimonta nell’anticipo della 25esma giornata di A ed è sesta, a -3 dalla Roma di Paulo Fonseca. Al Rigamonti gli azzurri fanno valere la maggiore qualità e rimontano l’iniziale vantaggio di Chancellor (26′). Un rigore di Insigne (49′) e una strepitosa conclusione a giro di Fabian Ruiz (54′) portano i 3 punti e ulteriore serenità ai gattusiani.
Il terzo tempo
Eppure il primo tempo del Napoli, che rinuncia ancora ad Allan (che va in panchina) e per una volta a Callejon, è grigio. Senza continuità e accelerazioni: solo due chances, per quanto clamorose. Finiscono tutt’e due sui piedi di Mertens: traversa col destro in pallonetto dopo 2′ e girata volante su assist di Insigne nel cuore del primo tempo. Non tantissimo per le abitudini dei partenopei, che si ritrovano sotto sull’unico tiro in porta del Brescia. La difesa a zona su un calcio d’angolo di Tonali (26′) lascia agire in terzo tempo il gigantesco Chancellor. Nessuno, colpevolmente, ne ostacola la rincorsa e quando il difensore scarica in velocità i suoi 190 e più cm verso la porta Ospina si ritrova un proiettile di cuoio alle spalle.
Vecchie abitudini
Il Napoli, che ancora non riesce ad apprezzare le vere potenzialità di Politano (titolare ma senza squilli), è turbato, lento. Ma usa la ripresa per sfogare la rabbia e la qualità represse. Dopo 3′, a margine di intervento del Var, viene punito un netto fallo di mano di Matejo in area bresciana. Insigne è micidiale dal dischetto. 5 minuti di orologio e Fabian Ruiz, che sembra essersi scrollato di dosso i fischi e le pessime prestazioni autunnali, disegna un sinistro a giro raffaellesco. E’ un affresco imparabile. Ed è pure la croce sul match perché sull’unica occasione della ripresa un Balotelli sempre lontanissimo dalle prestazioni attese dai più ottimisti fallisce un gol nell’area azzurra. Spreco fatale in una partita avara di chances per i lombardi, sempre a -7 dalla salvezza ma con il rischio di finire in doppia cifra negativa nel week end. Rischiando di compromettersi in maniera decisiva.
Foto di copertina Ansa