Il libro di Dean Koontz del 1981 e l’epidemia del Coronavirus a Wuhan: una parziale coincidenza dovuta all’Unione sovietica
Le informazioni sul nuovo coronavirus sono già tantissime, ma per qualcuno bisogna cercare ancora più a fondo. Dai Simpsons che prevedono cose, profezie false, passiamo a un libro scritto nel 1981 da Dean Koontz Novel dal titolo «The Eyes of Darkness» dove si parla di un’epidemia scoppiata nella città di Wuhan in Cina. Peccato che non è andata propriamente così.
In realtà la storia del libro originale, quello pubblicato nel 1981, era ambientata nell’Unione sovietica e per la precisione nella cittadina di Gorki Leninskie. Disciolta l’Unione il 25 dicembre 1991, nel 1996 l’autore pubblica una nuova versione ambientata a Wuhan, in Cina. Ci troviamo di fronte solo a una coincidenza, parziale perché dovrebbero esserci molti altri elementi in comune che non ci sono.
La storia narra di un virus chiamato «Gorki-400» creato in laboratorio con un tasso di mortalità del 100% e un periodo di incubazione di 4 ore. Sappiamo, invece, che il nuovo coronavirus ha origine animale come la Sars, ha un tasso di mortalità del 2% e il periodo di incubazione è di 14 giorni circa.
Insomma, a seguito della caduta dell’Unione sovietica al libro mancava quel sentimento di timore di un virus letale creato da una super potenza come quella dell’epoca. Per rendere nuovamente viva la storia l’autore ha scelto un’altra super potenza rossa, la Cina, individuando la città di Wuhan come la sostituta di Gorki. Il virus, dunque, cambiò nome da «Gorki-400» a «Wuhan-400».
Possiamo dire che se non fosse caduta l’Unione sovietica oggi nonstaremmo parlando di questa coincidenza.
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