Coronavirus, prima vittima Usa. Trump: «Niente panico. Pronti a qualsiasi scenario». E sconsiglia i viaggi in Italia
«Stiamo lavorando assiduamente sulla crisi Coronavirus. È una sfida tosta, però abbiamo compiuto progressi». Così il presidente americano Donald Trump durante la conferenza stampa alla Casa Bianca convocata dopo la notizia della prima vittima statunitense colpita dal virus, una persona nella contea di King, vicino a Seattle.
«Abbiamo 22 pazienti negli Stati Uniti in questo momento, purtroppo una persona è venuta a mancare nel corso della notte. Una donna di circa 50 anni che fa parte del personale medico. 15 pazienti sono guariti pienamente, altri sono sulla strada giusta», ha chiarito Donald Trump parlando del bilancio dei contagi negli Usa.
«Se siete in buona salute non vi dovete preoccupare – rassicura Trump – la mia amministrazione ha fatto passi molto aggressivi per affrontare la diffusione del virus. Siamo pronti a qualsiasi scenario». Il presidente americano ha poi applaudito la Cina per le misure intraprese fino ad ora: «Hanno consentito di arginare la diffusione del virus e abbiamo avuto il tempo di fare i passi giusti e creare una squadra di professionisti che si dedichi a questo problema».
Intanto gli Usa continuano a invitare gli americani a non viaggiare in alcune aree dell’Italia e della Corea del sud contagiate dal coronavirus. Lo ha detto il vicepresidente Mike Pence, che coordina la task force Usa contro l’epidemia. Pence ha inoltre chiarito che gli Usa lavoreranno con l’Italia e la Corea del sud per coordinare lo screening dei viaggiatori provenienti da quei Paesi in Usa.
A inizio conferenza il capo della Casa Bianca ha parlato anche dello storico accordo di pace raggiunto oggi in Qatar con i talebani: «Vorrei rivolgere un saluto a tutti coloro che hanno lavorato cosi duramente in Afghanistan in una guerra durata quasi 20 anni».
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