Migranti, la Grecia respinge i profughi arrivati al confine dalla Turchia – Le immagini
Dopo la decisione del premier Recep Erdogan di aprire le porte dell’Europa ai rifugiati attualmente in Turchia, come risposta per il mancato appoggio dell’Ue al paese membro Nato sul fronte siriano, la Grecia ha tentato di richiudere i confini, sigillando il confine con la Turchia e respingendo i profughi che nel frattempo sono arrivati.
«La Grecia ieri ha affrontato un tentativo organizzato, di massa e illegale di violare i suoi confini e ha resistito a questo tentativo», ha detto ai giornalisti il portavoce dell’esecutivo Stelios Petsas. «Il governo farà tutto il necessario per proteggere i suoi confini», ha aggiunto.
Giovedì, dopo che 33 soldati turchi sono stati uccisi dalle forze di Bashar al-Assad, sostenuto dalla Russia, nella città siriana di Idlib, il governo turco aveva annunciato che non avrebbe più cercato di fermare i profughi che dal suolo turco si dirigono verso l’Europa, venendo meno quindi agli accordi del 2016 con l’Unione Europea.
Dopo l’annuncio di Erdogan centinaia di persone si sono dirette verso il confine: le autorità greche hanno annunciato di aver dovuto respingere circa 4mila persone mentre cercavano di varcare il confine illegalmente in meno di 24 ore. Il presidente turco Erdogan ha annunciato che circa 18mila migranti sarebbero però riusciti a varcare il confine.
Si sarebbero verificati degli scontri tra la polizia e i profughi. Le autorità greche hanno cercato di respingere le persone usando lacrimogeni e i migranti avrebbero risposto lanciando pezzi di legno a cui avevano dato fuoco.
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