Primarie Usa 2020, è il turno della Carolina del Sud. Biden punta alla rimonta prima del Super Tuesday
È arrivato quarto in Iowa, quinto in New Hampshire e secondo, a sorpresa, in Nevada, ma ben distante dal vincitore Bernie Sanders. Adesso, nella Carolina del Sud, potrebbe essere arrivato finalmente il momento per Joe Biden di conquistare il gradino più alto del podio e rilanciare la sua campagna per le primarie democratiche prima del Super-Tuesday, con gli occhi sempre puntati sulle elezioni presidenziali di novembre.
I candidati in palio sono 59, di più rispetto ai tre appuntamenti precedenti, ma pochi rispetto ai 1.537 in palio il 3 marzo. «Vincerò la Carolina del Sud», aveva proclamato Biden durante il dibattito di martedì nella città di Charleston. Alla vigilia del voto i sondaggi sembrano dargli ragione. L’ex vicepresidente degli Stati Uniti – «amico di Obama» come ama ripetere per strizzare l’occhio alla comunità afroamericana – gode di vantaggio sostanziale, che va dai quindici ai venti punti percentuali, a seconda dei sondaggi, rispetto al secondo classificato, Bernie Sanders.
Seguono, dopo il Senatore del Vermont, attualmente al primo posto nella gara dem per le presidenziali, Tom Steyer, di cui fino ad oggi si è parlato poco e che attualmente ha visto il podio soltanto con un binocolo. Sessantadue anni, ex-finanziare (gestiva un hedge fun che lo ha reso molto ricco: con Mike Bloomberg è l’unico altro candidato dem che autofinanzia la propria campagna elettorale) Steyer ha investito molto nello Stato (si parla di ben $17 milioni soltanto in pubblicità sulle televisioni locali).
La sua scommessa è la stessa di Biden: piazzarsi bene prima del Super-Tuesday, soprattutto in uno stato considerato più rappresentativo rispetto all’Iowa o al New Hampshire. La Carolina del Sud infatti è il primo Stato in cui si vota in cui la maggioranza dell’elettorato democratico è afroamericana.
Come e quando si vota
Nella Carolina del Sud, come in New Hampshire, non è un caucus ma una “semplice” elezione dove gli elettori Dem potranno votare direttamente per il loro candidato a scrutinio segreto. I seggi aprono alle 7 di mattino orario locale – quindi verso le 14 orario europeo – e rimangono aperti fino alle 19 di sera, quando in Italia sarà già il 1 marzo.
Nel frattempo il partito repubblicano ha cancellato le primarie nello Stato, un altro favore a Donald Trump, favorito nella gara contro il suo sfidante Bill Weld. Nelle elezioni presidenziali del 2016 Trump vinse con il 54,9% nello Stato considerato una roccaforte repubblicana. Nelle ultime 14 elezioni infatti i repubblicani hanno vinto nella Carolina del Sud per ben 13 volte.
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