Argentina, il presidente Fernandez: «Decreto per aborto legale entro 10 giorni»
Il presidente argentino, Alberto Fernandez, ha annunciato l’intenzione di presentare un disegno di legge per legalizzare l’aborto. Un provvedimento che, qualora fosse approvato, farebbe dell’Argentina il primo Paese latino-americano a garantire l’interruzione legale della gravidanza.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Fernandez nel corso del discorso per l’apertura della sessione ordinaria del Congresso. «Voglio affrontare – ha dichiarato il presidente argentino – un argomento di cui discutiamo da molto tempo».
«So – ha aggiunto Fernandez – che per molti è un argomento che ha profonde implicazioni personali. Tutti sanno di cosa sto parlando. L’aborto accade, è un dato di fatto. Ed è solo l’ipocrisia che a volte ci cattura e ci fa profondare in un dibattito come questo. Pertanto, entro i prossimi dieci giorni presenterò un disegno di legge per l’interruzione volontaria della gravidanza che legalizza l’aborto al momento iniziale del concepimento e consente alle donne di accedere al sistema sanitario quando prendono la decisione di abortire».
Le parole del presidente hanno suscitato un’ovazione tra i deputati del Frente de Todos. All’inizio del suo discorso, il presidente aveva ringraziato papa Francesco, incontrato alla fine di gennaio, per il suo appello «a costruire un’economia con un’anima». In questo senso, Fernández ha annunciato un «piano di mille giorni, per garantire l’attenzione e la cura globale della vita e della salute della donna incinta e dei suoi figli nei primi anni di vita».
Immagine – Sostenitori del presidente argentino Alberto Fernandez davanti al Congresso, Buenos Aires, Argentina, 1° marzo 2020 – Ansa
Leggi anche:
- Tutto quello che Salvini non ha detto sull’aborto, a partire dai dati
- Salvini insiste dopo le polemiche: «L’aborto non è un sistema contraccettivo». Zingaretti: «Bugie»
- La frase choc di Don Bucci: «La pedofilia non uccide nessuno, l’aborto sì»
- Le donne discriminate per l’altezza minima ai concorsi per i Vigili del fuoco: l’Onu condanna l’Italia
- L’Umbria leghista cancella l’aborto farmacologico. Gioisce Pillon, il movimento “Non una di meno” promette battaglia