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Coronavirus, Conte: «Usciremo insieme da questa emergenza e all’Ue chiederemo la flessibilità necessaria» – Il video

«Il primo obiettivo è il contenimento del contagio altrimenti si rischia il collasso del sistema», ha sottolineato il premier

Dopo aver confermato la chiusura di tutte le scuole e gli atenei italiani nell’ambito delle misure straordinarie per il contenimento del Coronavirus, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in serata su Facebook per condividere un messaggio con tutti gli italiani.

La priorità: «Il contenimento del contagio»

«Non è la prima volta che siamo di fronte a una emergenza nazionale – dice il premier -, siamo un Paese che non si arrende, è nel nostro dna. Questa sfida non ha colore politico, va vinta con l’impegno di tutti. A gennaio abbiamo messo in campo misure che sono parse drastiche, ma che in realtà erano adeguate a tutelare la salute dei cittadini. Abbiamo sempre agito sulla base della valutazione del comitato tecnico-scientifico, scegliendo sempre la linea della trasparenza e della verità, senza alimentare diffidenze e complottismi».

Nonostante gli sforzi fatti «non è possibile rafforzare le strutture sanitarie in breve tempo – sottolinea Conte – quindi il primo obiettivo è il contenimento del contagio». E proprio questa è la preoccupazione più grande dell’esecutivo inerente la gestione dell’epidemia.

«Una certa percentuale» di persone contagiate «necessita di assistenza continuata in terapia intensiva. Finché i numeri sono bassi, il Sistema sanitario nazionale può assisterli efficacemente, ma in caso di crescita esponenziale non solo l’Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe affrontare» una situazione del genere, ha detto.

50% di posti letto in più in terapia intensiva

Proprio per far fronte a uno degli aspetti più critici, quello della terapia intensiva, «il ministro Speranza ha predisposto un aumento del 50% dei posti di terapia intensiva – sottolinea Conte – e del 100% dei posti di terapia subintensiva».

L’appello alla Ue

Il premier si rivolge poi all’Unione europea in modo netto: «L’Italia chiederà tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno, l’Ue ci dovrà venirci incontro».

Modello Morandi

«Per alcuni investimenti adotteremo il modello del ponte Morandi. Ricordate Genova? – chiarisce Conte – Quel modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova deve diventare il modello Italia». E infine aggiunge: «Usciremo insieme da questa emergenza. Quando sarà terminata volgeremo lo sguardo indietro e saremo orgogliosi» per come è stata gestita.

Il parere degli esperti

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