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Volete fare impresa? Queste due aziende italiane sono tra le 25 europee che sono cresciute di più nel 2019

04 Marzo 2020 - 18:22 Redazione
Lo dice il Financial Times che ha stilato una graduatoria delle prime mille imprese europee per tasso di crescita. Dopo la Germania, l'Italia è il paese che ha contribuito di più

Se state pensando di cominciare una vostra attività, forse è il caso di dare un’occhiata alla graduatoria stilata dal Financial Times delle mille aziende europee che sono cresciute di più nel 2019. Tra le prime venticinque troverete due società italiane, entrambe di e-commerce. Non si tratta di aziende che producono prodotti di lusso della moda o di bellezza, due settori cresciuti a doppia cifra nel 2019, ma di un’azienda che vende giocattoli per bambini, Mukako, e di un’app che fa la spesa per voi, Supermercato24.

La graduatoria del FT premia l’e-commerce. Ma i giovani italiani lo sanno?

La classifica non può considerarsi completa, però, perché non tutte le compagnie rendono pubblici i loro dati. Inoltre, per essere considerati idonei ad entrare a far parte della classifica del quotidiano londinese, le compagnie devono “competere” registrandosi sul portale di Statista/Financial Times. E poi subentrano i criteri di valutazione: devono aver fatturato almeno 100 mila euro nel 2015 e 1,5 milioni di euro nel 2018. Insomma, devono essere cresciute parecchio: il minimo consentito è 38,4 per cento.

Mukako si classifica così al nono posto in graduatoria, con una crescita del 316,2% in tre anni, e Supermercato24 al 22esimo posto, grazie a un aumento del 260% nei ricavi. Risultati che confermano il predominio della logistica e dell’e-commerce: Mukako vende online i prodotti per bambini creati in Italia (anche se il suo successo è dovuto anche a un tavolo multigioco ideato da loro e fabbricato in Cina), mentre Supermercato24 consegna a domicilio verdure e prodotti venduti dai supermercati.

E-commerce ma anche fintech e tecnologia: sono queste le categorie di impresa che ricorrono di più nella graduatoria dell’FT – tranne qualche eccezione, come la tedesca della ristorazione Franco Fresca – e non soltanto tra le prime dieci o venticinque. Nel caso delle due aziende italiane citate si tratta comunque di imprese fondate e gestite da imprenditori giovani, attorno ai quarant’anni d’età, che le hanno costruite quindi durante il loro terzo decennio. In un Paese dove un’impresa nuova su tre è a guida giovanile, ma dove i giovani puntano sopratutto su aziende specializzate in edilizia, paesaggistica o ristorazione, l’e-commerce rappresenta una frontiera ancora inesplorata.

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Foto di Copertina:  You X Ventures on Unsplash

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