Accesso alla Champions: telefonata chiarificatrice tra Agnelli (Juve) e Percassi (Atalanta)
L’Atalanta si era irritata ieri quando Andrea Agnelli, a Londra, aveva lanciato l’interrogativo sui criteri di accesso alla Champions League: ‘Ho grande rispetto per quello che ha fatto l’Atalanta – ha detto il presidente juventino -. Ma, senza una storia europea, con una eccellente prestazione lo scorso anno, ha avuto accesso alla Champions League. La Roma, che per anni ha contribuito al ranking dell’Italia, ha avuto una brutta stagione ed è rimasta fuori. E’ giusto?’. L’intervento non è passato inosservato. In particolare a Bergamo dove, però, in serata è squillato il telefono del presidente nerazzurro Percassi. Dall’altra parte della conversazione c’era proprio Andrea Agnelli, che ci ha tenuto a specificare il senso delle sue parole. Lo strappo sarebbe stato ricucito grazie a una spiegazione che non sembra essere lontana dalla seguente: la Juve non voleva denigrare lo splendido percorso dell’Atalanta, ma semplicemente ‘tutelare’ i club storici che, per effetto di una stagione storta, rischiano di restare fuori dall’Europa che conta. Con enormi danni anche finanziari.
In 500 per Juve-Inter
Nel frattempo il presidente della Juve si è incrociato anche con l’omologo Steven Zhang dell’Inter. Domenica sera c’è il derby d’Italia allo Stadium. Senza tifosi, ma comunque con circa 500 persone tra tribuna e bordo campo: giornalisti (150 circa), dirigenti, Procura Federale, Lega, staff sanitari, forze dell’ordine, vigili e, ovviamente, loro: allenatori e calciatori. La palla, senza sottofondo di curve e tribune, passa a loro.
Foto di copertina Ansa