Coronavirus, arriva la campagna #Iorestoacasa: l’appello per fermare il contagio corre sui social, da Amadeus a Jovanotti
Con il nuovo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte per contenere il diffondersi del Coronavirus, una parte importante dell’Italia è diventata zona rossa. Una misura che in 14 province e nella regione Lombardia impedisce l’entrata e l’uscita, se non per motivi legati a emergenze lavorative, familiari o di salute. La «mobilità ridotta», prevista esplicitamene per queste aree, è comunque consigliata in tutta Italia. E la lotta al contagio passa dalle quattro mura di casa: è così che nella domenica della festa della donna su Twitter arriva l’hashtag «io resto a casa».
March 8, 2020
Sono tanti e tante – da Ligabue ad Amadeus, da Maria Grazia Cucinotta a Francesca Archibugi, Cristiana Capotondi, Tiziano Ferro, Enrico Lucci, Antonella Clerici, i Pinguini Tattici Nucleari, Barbara Foria – gli artisti e le artiste che stanno aderendo in queste ore alla campagna, nata spontaneamente sulla rete e rilanciata dal ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini che invita a limitare le relazioni sociali per combattere la diffusione del Covid-19.
Molti anche i musei che stanno postando sulla rete i propri capolavori invitando a scoprire da casa i segreti delle loro collezioni.
Finora hanno aderito: i musei reali di Torino, Pompei , il Colosseo, gli Uffizi, Palazzo Reale di Napoli, il museo Egizio, Palazzo Barberini, la Galleria nazionale d’arte moderna e Contemporanea di Roma, il museo archeologico di Cagliari, il parco archeologico dei campi Flegrei, il museo d’arte orientale di Venezia, Capodimonte, il Museo Omero di Ancona, la Galleria Nazionale dell’Umbria, il Museo di San Martino. «Ringrazio i tanti i protagonisti della musica, del cinema, dello spettacolo che in queste ore stanno promuovendo sui social la campagna #iorestoacasa. Un messaggio importantissimo per i ragazzi», ha scritto su Twitter il ministro per i Beni Culturali Dari Franceschini.
March 8, 2020
Leggi anche:
- Coronavirus, il giorno più duro: 133 decessi, quasi 1500 nuovi contagi. 7375 casi totali e 622 guariti. I dati della Protezione civile
- Lo scontro sul calcio sempre più duro: la Serie A in campo dopo una tesa trattativa. Duro Spadafora: «Scelta irresponsabile»
- Coronavirus, in Lombardia i casi salgono a 4189 e 267 morti. Gallera: «Bollettino impressionante»
- Coronavirus. I bambini hanno meno probabilità di infezione? Ecco perché la chiusura delle scuole è importante
- Coronavirus. Secondo Il Giornale c’è un documento «segreto» per decidere chi salvare, ma non è così