Coronavirus, riunione straordinaria in Premier League. Uefa conferma Euro 2020, ma…
Il calcio, lo sport italiano. Ma non solo. Anche all’estero sale la preoccupazione per il possibile contagio da Coronavirus. Ora ha timore anche la Premier League, il campionato inglese, da più parti definito il più bello e ricco (questo è certo) del Mondo. Domani a Londra vertice di massima urgenza tra Governo, istituzioni sportive e detentori dei diritti tv per mettere in campo le soluzioni più idonee. Una prima bozza prevedrebbe l’obbligo di giocare a porte chiuse per le prossime due settimane, ma se la situazione dovesse peggiorare si opterebbe, anche Oltremanica, per la sospensione del campionato. Pure in Inghilterra c’è una burocratica matassa da sbrogliare tra logistica e contratti televisivi. Ma la salute, manco a dirlo, è la priorità assoluta.
Euro 2020 e Coppe
Sotto la lente di ingrandimento finiscono anche gli Europei itineranti del 2020. Mancano ancora tre mesi, la Uefa per ora tira dritta per la sua strada, come da tradizione. Ma, anche qui, tutto dipenderà dallo sviluppo (si spera regresso) del virus. Aleggia l’ipotesi di disputare le gare a porte chiuse e, in caso di peggioramento del quadro, lo spostamento degli Europei al 2021. A stretto giro di posta, invece, si attendono eventuali interventi in merito alla Champions League, in particolare riferimento a Inter-Getafe di Europa League e Juventus-Lione di Champions. Una prima indicazione ufficiale ha stabilito l’obbligo delle porte chiuse. Ma anche in questo caso trattasi di provvedimento suscettibile di possibili variazioni.
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