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Usa2020: ora Biden stacca Sanders e pensa a giocarsi l’asso Gretchen

L'ex vicepresidente di Obama è avanti nei sondaggi. E per il prossimo martedì elettorale può contare sull'endorsement della governatrice del Michigan, astro in ascesa del panorama dem

Dopo il Super Tuesday Joe Biden vola nei sondaggi sulle primarie democratiche in Usa e soprattutto, vincendo in Florida il prossimo 17 marzo, potrebbe dare la spallata finale a Bernie Sanders.

Nell’ultimo sondaggio dell’istituto St.Pete Poll nel Sunshine State, che mette in palio 219 delegati, l’ex vicepresidente è in vantaggio di ben 47 punti, col 61% delle preferenze contro il 12% di Sanders. Il precedente sondaggio della Florida Atlantic University dava Biden avanti di 26 punti.

Una rincorsa alle presidenziali di novembre che per Biden ha subito una forte accelerata con la vittoria di 10 stati su 14 nel super martedì del 3 marzo. E con il ritiro di Mike Bloomberg, la strada per l’ex vicepresidente Usa sembra ancora più in discesa.

Michigan

Ma nelle ultime ore la competizione si è fatta sempre più accesa tra i due dem. In vista dell’apertura delle urne in Michigan il prossimo 10 marzo Sanders ha sferrato un attacco forte e chiaro al suo rivale: «La gente del Michigan è stata devastata dagli accordi commerciali a cui io mi sono opposto ma che sono stati invece appoggiati da Joe Biden». Parole che hanno spinto Biden a invitare il senatore del Vermont ad abbassare i torni, porgendo un ramoscello d’ulivo: «Uniremo il partito e uniremo il paese».

Ma sul Michigan la posta in palio è alta, con 125 delegati disponibili. Tanto che Bernie Sanders ha cancellato il suo viaggio in Mississippi preferendo recarsi a Detroit, la capitale dell’auto e a Grand Rapids. Sanders vinse il Michigan di un soffio contro Hillary Clinton e ora deve assolutamente riconquistarlo per tentare di fermare la fuga dell’ex vicepresidente. Ma la vigilia non sembra di buon auspicio: Biden ha incassato qui molti endorsement pesanti, come quello di Gretchen Whitmer.

La governatrice del Michigan, Stato tra i più chiave per il proseguo della corsa elettorale, ha annunciato il suo supporto per l’ex vice di Obama: «È la scelta migliore per il Michigan alle primarie democratiche». Biden «ha una preparazione unica per affrontare le difficoltà che verranno. È il candidato di cui abbiamo bisogno per battere Donald Trump in novembre. Abbiamo bisogno di un partito unito», spiega Whitmer ricordando poi il salvataggio dell’industria automobilistica da parte dell’amministrazione Obama-Biden.

Lo Stato con capitale Detroit è infatti il cuore pulsante dell’industria a quattro ruote statunitense. Uno Stato chiave anche in vista delle presidenziali di novembre, visto che nel 2016 fu Donald Trump a vincere. Ma il Michigan è anche e soprattutto lo Stato di Whitmer, che nella campagna del 2016 – il cui slogan era «Ripara le maledette strade» – sconfisse Abdul El-Sayed, sponsorizzato da Sanders, nelle primarie governative. Un successo che in pochi anni l’ha fatta diventare una stella nascente del panorama democratico e su cui Biden sembra pronto a scommettere: potrebbe presto essere lei la scelta numero uno per la vicepresidenza.

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