Coronavirus, i dubbi sugli italiani del New York Times: «Riusciranno a seguire le regole?». Conte a El Pais: «Nessun rinvio delle Regionali»
Le misure drastiche introdotte d’urgenza dal Governo italiano per contenere l’epidemia di Coronavirus continuano a far notizia all’estero, come anche l’alto numero di morti e di contagi. L’impressione, leggendo i titoli dei giornali in Francia come anche sulla stampa britannica e americana, è di un’intera popolazione – 16 milioni di persone circa – in quarantena, ovvero in auto-isolamento. «L’Italia in caos mentre migliaia di persone fuggono per evitare la quarantena», titola The Guardian. «L’Italia si chiude» si legge su Libération. E ancora: «L’Italia mette in quarantena ampie parti del ricco nord mentre i casi aumentano esponenzialmente», riassume il Financial Times. Naturalmente l’intera popolazione della Lombardia come anche degli altri comuni interessati dal decreto non sono in isolamento. Anzi, con le note esplicative pubblicate successivamente – che permettono la circolazione per lavoro per esempio – più che rossa la zona è arancione.
Ad ogni modo, l’introduzione di norme più stringenti – come l’isolamento della regione lombarda oltre al prolungamento dalla chiusura di scuole, università, cinema, musei e la sospensione di attività sportive – e il richiamo alla responsabilità dei cittadini a rispettare le norme sanitarie, come il metro di distanza da mantenere in pubblico sono state accompagnate dalla “fuga” di centinaia, forse migliaia di cittadini dal Nord verso il Sud. Episodi che la stampa estera non ha esitato nel raccontare e che hanno riaperto una vecchia questione sulla presunta in-governabilità degli italiani, reduci da secoli di invasioni che avrebbero indotto la popolazione a non aver fiducia – anzi, a nutrire sospetto – nelle istituzioni per cui l’unica legge da seguire è quella della sopravvivenza individuale e non quella dello stato. Tanto che il New York Times si domanda: «Gli italiani sapranno seguire le regole?».
«Molti, tra cui Conte – scrivono i giornalisti del quotidiano americano – hanno fatto appello agli italiani affinché respingessero la loro tendenza alla “furbizia”, la parola italiana per il tipo di astuzia o intelligenza tipicamente incanalata per aggirare burocrazia e leggi scomode. Furbizia, a dire il vero, è un tratto di carattere generale attribuito agli italiani, spesso da altri italiani. Ma domenica, sembrava che i viaggiatori si precipitassero sui treni fuori dalla Lombardia prima che il decreto entrasse in vigore nel pomeriggio e mentre esperti sanitari e funzionari imploravano il pubblico di rispettare la legge e agire in modo responsabile». Nel frattempo Giuseppe Conte, ha scelto di parlare con la stampa spagnola. In un’intervista al El Pais, il premier ha dichiarato che per il momento le elezioni regionali previste da maggio in poi in varie regioni italiane (Marche, Liguria, Campania, Puglia, Veneto e Toscana) non verranno rinviate. La politica, o meglio la macchina elettorale, non si ferma neanche davanti al coronavirus. Furbizia o intelligenza?
Foto di copertina: Il New York Times si domanda se gli italiani sanno seguire le regole
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