In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERIAlì KhameneiBarBelgioRistorantiSanitàSpagna

Coronavirus, in Spagna positiva un’altra ministra. Il Belgio chiude scuole, bar e ristoranti. In Iran positivo il consigliere di Khamenei

12 Marzo 2020 - 23:45 Redazione
Continua il trend in diminuzione in Cina e Corea del Sud, dove ora a preoccupare sono i casi di Seul. Negli Usa, Trump promette una reazione «veloce e professionale». Si ferma il campionato di basket

Iran

In Iran è risultato positivo al Coronavirus Ali Akbar Velayati, consigliere per gli affari internazionali della guida suprema Ali Khamenei.

Belgio

In Belgio sono stati chiusi le scuole, i bar e i ristoranti per contrastare la diffusione del coronavirus. Sono 314 le persone contagiate in Belgio, 3 i morti per il contagio.

Spagna

La Catologna ha deciso di isolare tre città in provincia di Barcellona per un totale di 70 mila persone e di chiudere le scuole. La decisione dopo che il coronavirus ha colpito l’ospedale di Igualda, causando tre morti e 49 contagi, tra cui 33 operatori sanitari. Il contagio in Spagna colpisce ora anche il governo. Sono risultate positive la ministra spagnola per le Pari opportunità, Irene Montero, e la ministra alle politiche territoriali, Carolina Darias. Lo riferiscono i media locali.

Montero è anche la compagna del leader del movimento Podemos, Pablo Iglesias, che è stato messo in isolamento. Positivo anche il leader di Vox partito di estrema destra, Santiago Abascal. In Spagna finora ci sono stati oltre 2 mila casi, con almeno 50 vittime, di cui 31 nella sola Madrid. I casi positivi crescono di circa 300 da due giorni, con l’emergenza che sta mettendo in seria difficoltà l’intero sistema sanitario nazionale, dopo i ritardi negli interventi dello stesso governo per prevenire i contagi.

Portogallo

Il Portogallo ha deciso di chiudere le scuole fino al 9 aprile. Lo ha annunciato il primo ministro, Antonio Costa, con una serie di provvedimenti di contrasto al coronavirus, come la chiusura delle discoteche e la limitazione delle visite nelle case di riposo.

Israele

È salito, ad ora, a 109 il numero dei positivi al coronavirus in Israele. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità che sta monitorando le storie dei nuovi infetti per mettere in quarantena chi è entrato in contatto con loro. Tra i nuovi positivi, secondo i media, anche un bimbo di sei mesi. Il governo ha chiarito che il divieto di ogni assembramento oltre 100 persone riguarda anche i luoghi all’aperto e non solo quelli al chiuso: il che coinvolge teatri e cinema e anche ogni cerimonia religiosa.

Oggi lo stesso Amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, ha ricordato ai fedeli di attenersi strettamente a queste regole, ricordando inoltre che va evitata ogni stretta di mano. Anche il rabbino capo sefardita di Israele Yitzhak Yosef ha invitato ad evitare di pregare in larghi gruppi al Muro del Pianto: «voglio chiarire – ha detto – che nessuna istruzione religiosa può sopravanzare gli ordini del Ministero della salute».

Il premier Benyamin Netanyahu ha annunciato stasera la chiusura immediata di tutte le scuole e delle università, confermando così numerose anticipazioni diffusesi in giornata. Per il momento gli asili nido resteranno invece aperti. Netanyahu ha spiegato che la situazione di emergenza in cui versa Israele richiede una serie di decisioni che «cambieranno radicalmente la nostra routine di vita».

Ieri aveva annunciato il divieto di raccogliere in luoghi chiusi oltre 100 persone e nei prossimi giorni, ha anticipato, saranno presi ulteriori provvedimenti riguardo i trasporti pubblici e la situazione nelle carceri. «Il nostro obiettivo supremo – ha spiegato – è di rallentare per quanto possibile il ritmo di diffusione dei contagi».

India

In India è stata registrata la prima vittima da coronavirus. Al momento sono 73 le persone risultate positive al virus nel Paese.

Francia

Aumentano di 595 i casi di contagi da Coronavirus, ormai arrivati a 2.876, secondo le cifre fornite dal ministero della Salute. I decessi sono aumentati di 13 e sono ormai 61. I casi gravi che necessitano il reparto rianimazione sono 129. Secondo il ministero della Salute, il virus circola attivamente in diverse zone del territorio nazionale l’epidemia si amplifica.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di chiudere le scuole e le università in Francia. «È l’emergenza sanitaria più grave negli ultimi 100 anni», ha detto il presidente francese in un messaggio alla nazione.

Regno Unito

«Voglio essere onesto con voi, onesto col popolo britannico: molte famiglie, molte altre famiglie perderanno prematuramente dei loro cari» a causa del coronavirus. Lo ha detto il primo ministro Boris Johnson durante la conferenza stampa nella quale, affiancato da due consiglieri medico-scientifici del governo, gli accademici di chiara fama Chris Whitty e Patrick Vallance, si è limitato ad annunciare nuove misure intermedie per contrastare la diffusione dell’infezione dopo l’ultima riunione odierna a Downing Street del comitato di emergenza Cobra.

Sono 596 i casi positivi nel Regno Unito, mentre i morti sono saliti a 10. Nei prossimi giorni il numero dei contagiati potrebbe aumentare. Secondo Patrick Vallance, il consigliere scientifico del governo di Boris Johnson, i contagiati potrebbero arrivare fino a 10mila.

Auto isolamento per una settimana per chiunque abbia febbre alta e tosse da oggi, e per l’intera famiglia dai prossimi giorni. Lo ha annunciato Boris Johnson, escludendo invece per ora la chiusura delle scuole, salvo specifiche raccomandazioni caso per caso, e limitandosi a raccomandare lo stop delle gite scolastiche per tutti, nell’ambito del passaggio dalla fase del contenimento a quella del rallentamento dell’emergenza coronavirus. Emergenza destinata a durare per «diversi mesi», ha detto il premier.

La Premier League continuerà a giocare a porte aperte. Lo ha deciso il governo britannico in accordo con il comitato medico-scientifico, non escludendo l’eventualità che in futuro vengano definite misure più restrittive

Canada

Il premier canadese Justin Trudeau si è messo in auto isolamento dopo che la moglie, di ritorno dall’Europa, ha mostrato sintomi di influenza ed è stata sottoposta ai test per il coronavirus.

Stati Uniti

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, dichiara lo stato di emergenza per la città in seguito «all’intenso» aumento dei casi di coronavirus. Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato di emergenza nei giorni scorsi. A partire della mezzanotte di venerdì 13 marzo (le 5 in Italia), tutti i collegamenti dagli Stati Uniti all’area Shenghen sono sospesi per trenta giorni, proseguono quindi in Gran Bretagna, dove comunque i casi sono almeno 460.

Nel discorso dallo studio Ovale alla nazione, il presidente Usa Donald Trump assicura che l’emergenza coronavirus non sarà una «crisi finanziaria, è solo un momento temporaneo che supereremo insieme come nazione e come mondo» usando «pieni poteri» del governo e del settore privato per proteggere gli americani. Trump definisce il coronavirus «un virus straniero», critica l’Europa per non aver agito in modo sufficientemente veloce per contrastarlo e ribadisce che i cluster negli Usa, dove i casi sono oltre 1200, sono stati «seminati» da viaggiatori europei. «Abbiamo fatto una mossa salvavita con la Cina – ha aggiunto – ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l’Europa».

Trump promette anche misure per contrastare gli effetti economici della pandemia in corso, come l’ha definita l’Oms, a partire da un aiuto finanziario ai lavoratori che sono ammalata, in quarantena o che si tanno pendendo cura di altri contagiati, ordinando alla Small business administration di concedere liquidità per le piccole e medie imprese con prestiti agevolati. Un’azione che secondo Trump inietterà «200 miliardi di dollari di liquidità supplementare nell’economia».

A New York si spegneranno le luci di Broadway. Il governatore Andrew Cuomo ha deciso di fermare gli spettacoli, vietando tutti gli assembramenti con più di 500 persone. Intanto nello Stato di New York i casi sono saliti a 328, di cui 47 sono ricoverati in ospedale. Il contagio intanto blocca l’Nba, che ha sospeso la stagione del campionato di basket Usa, dopo la conferma della positività di un giocatore degli Utah Jazz. Il virus irrompe anche nel Congresso, dove è risultato positivo un membro della senatrice del Maria Cantwell, dello Stato di Washington, tra i più colpiti.

E c’è anche il primo caso nel mondo di Hollywood, con l’annuncio del contagio per l’attore Tom Hanks assieme a sua moglie Rita: «Siamo in Australia – ha raccontato su Twitter – Ci siamo sentiti stanchi, raffreddati, con dolori al corpo. Rita aveva dei brividi che andavano e venivano. Anche febbre lieve. Ci siamo sottoposti al test del coronavirus ed è risultato positivo. Bene, ora cosa fare? – ha proseguito Hanks – Ci sono dei protocolli da seguire. Saremo tenuti sotto controllo e isolati per tutto il tempo necessario. Vi terremo aggiornati».

Russia

Mosca ha deciso di vietare l’ingresso a chi arriva dall’Italia. Lo rivela l’agenzia di stampa Tass. Oggi, 12 marzo, altre sei persone in Russia sono risultate positive. Sale a 30 il numero dei contagi nel Paese.

Croazia

In Croazia i casi sono saliti a 25, sono cinque le persone risultate positive nelle scorse ore.

Brasile

Fabio Wajngarten, il capo ufficio stampa del presidente brasiliano Jair Bolsonaro , è risultato positivo al coronavirus: due fonti l’hanno riferito alla CNN. La salute di Bolsonaro viene monitorata.

Cina

Prosegue in Cina il calo dei contagi, con 15 nuovi casi registrati nell’ultimo giorni, di cui sei dall’estero e otto da Wuhan. I morti di ieri, 11 marzo, sono stati 11, di cui dieci nella provincia dell’Hubei. L’ultimo bilancio della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) porta a 80.793 i contagi totale, 3.169 i morti. I pazienti guariti sono 1.318, a totali 62.793 e al 77% dei contagiati.

Corea del Sud

Anche in Corea del Sud si registra il trend in calo, con 114 nuovi casi nelle ultime 24 ore, il livello più basso da 14 giorni. Le infezioni totali nel Paese sono ora 7.869. Con il contenimento del focolaio di Daegu, i casi si sono sostanzialmente dimezzati rispetto ai 242 dello scorso martedì. Sono in aumento invece i casi a Seul. I morti nel Paese sono ora 66, secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention. Seul ha annunciato oggi la stretta ai controlli su febbre e misure di contenimento per tutti gli arrivi dall’Europa.

Tre italiani positivi a Cuba

In un ospedale di L’Avana sono ricoverati tre turisti italiani, dopo essere stati trovati positivi al coronavirus. I tre erano in vacanza con un quarto italiano in un ostello di Trinidad. Secondo la tv cubana, il gruppo era sull’isola dal 9 marzo, le loro condizioni di salute non destano preoccupazione.

Oltre 4500 vittime nel mondo

Da dicembre sono stati 124.101 i casi di infezione da coronavirus registrati in 113 Paesi e territori e 4.566 i morti, secondo l’ultimo bilancio reso noto dall’Afp, ottenuto sulla base di fonti ufficiali. I Paesi più colpiti – dopo la Cina – sono: Italia, Iran, Corea del Sud, Spagna. Rispetto a ieri Albania, Svezia, Irlanda, Belgio, Panama e Bulgaria hanno registrato i primi morti. Brunei, Honduras, Bolivia, Costa d’Avorio e Turchia hanno annunciato la diagnosi dei primi casi.

Lufthansa cancella 23mila voli

«Alla luce delle circostanze eccezionali causate dalla diffusione del coronavirus, Lufthansa annuncia una riduzione degli orari dei voli per i passeggeri delle sue compagnie aeree nel periodo dal 29 marzo al 24 aprile». Ad annunciarlo è la compagnia tedesca che precisa come «complessivamente saranno cancellati 23.000 voli. Il taglio riguarderà tutte le compagnie aeree del Gruppo».« Ulteriori cancellazioni – prosegue la nota – sono previste nelle prossime settimane».

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti