Serie A, il monito dei medici: «No agli allenamenti». Ma non tutti sarebbero d’accordo
Campionati fermi per Coronavirus, con la possibilità di ripartire eventualmente il 2 maggio con chiusura a fine giugno, ma ora l’attenzione si sposta sugli allenamenti: la benzina della quale le squadre avranno bisogno quando (e se) la stagione riprenderà. La videoconferenza di ieri tra i club della Lega A ha fatto emergere, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la contrapposizione forte tra i presidenti di Juve e Lazio. Andrea Agnelli si sarebbe opposto alla ripresa degli allenamenti mentre Claudio Lotito, numero 1 dei biancocelesti, si sarebbe detto favorevole alla stessa. Nel corso del ‘duello’ verbale Agnelli avrebbe, sempre secondo la Gazzetta, accusato Lotito di pensare solo alla classifica. Sul punto sono intervenuti, a mezzo nota congiunta, i medici della Serie A. La posizione è chiarissima: finché c’è emergenza non ci si allena. Questo il comunicato:
“In considerazione della grave evoluzione dell’infezione Covid 19 nel mondo, vista l’emergente diffusione dei contagi anche all’interno del calcio e del personale sanitario a esso dedicato e del progressivo aggravamento della situazione che sta coinvolgendo il Sistema sanitario nazionale, i medici della Serie A esprimono forte preoccupazione circa la tutela della salute dei propri tesserati qualora venissero ripresi a breve gli allenamenti e promosse altre attività di aggregazione. Pertanto, in modo unanime, i medici consigliano di non riprendere l’attività fino a netto miglioramento dell’emergenza Covid 19”.
Foto di copertina Ansa
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