Coronavirus, Macron annuncia: domani a mezzogiorno l’Europa chiude Schengen
Alla fine non sono stati i flussi migratori a far chiudere Schengen, l’area di libero movimento europeo, ma il Coronavirus. L’annuncio della chiusura delle frontiere esterne dell’Europa arriva dalla Francia di Emmanuel Macron. Nel suo messaggio solenne al Paese, il presidente della Repubblica ha dichiarato che da domani a mezzogiorno le frontiere d’ingresso dell’Unione europea e dello spazio Schengen resteranno chiuse.
L’Europa, sempre più epicentro mondiale del virus seguito al calo dei casi in Cina, si chiude per contenere e soffocare l’epidemia. Di fronte all’avanzata del virus diversi Stati europei avevano deciso di chiudere le frontiere e bloccare la mobilità in entrata e in uscita. In giornata era stato il turno della Germania che aveva chiuso i confini con la Svizzera, l’Austria, la Danimarca e la Francia. A sua volta anche l’Austria oltre all’Ungheria, la Repubblica Ceca, la Danimarca, la Polonia e la Lituania hanno annunciato di voler chiudere le frontiere interne.
Adesso però arriva la decisione di attuare un’unica misura per l’Ue: niente spostamenti tra paesi membri ed extra-comunitari per 30 giorni a partire da domani. I cittadini europei attualmente all’estero, i pendolari ma anche il personale sanitario e i ricercatori che si trovano fuori dai confini dell’Europa potranno comunque rientrare.
Era stata la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a proporlo in mattinata, facendo sapere che qualora fosse necessario il periodo di trenta giorni potrebbe essere prorogato. Una misura ritenuta necessaria per non appesantire ulteriormente i sistemi sanitari sotto pressione a causa del coronavirus.
La stessa von der Leyen aveva anche ripreso i paesi membri che hanno chiesto di chiudere i confini, facendo notare che il virus è presente in tutti gli stati europei e che è fondamentale rispettare i trattati e garantire la libera circolazione delle merci. La chiusura delle frontiere esterne dovrebbe ricevere l’approvazione ufficiale dai leader europei durante il summit previsto per domani.
La Francia segue l’esempio dell’Italia
Con oltre 5mila contagi e 127 decessi nel Paese, Macron ha deciso di premere sull’acceleratore, annunciando una serie di nuove misure restrittive per contenere l’epidemia. A cominciare dalla mobilità individuale: a partire da domani a mezzogiorno e per almeno 15 giorni i francesi potranno lasciare le loro case soltanto per questioni di prima necessità, per andare al lavoro, in farmacia o per fare la spesa.
Da mercoledì, le mascherine di protezione verranno consegnate nei 25 dipartimenti francesi colpiti dal coronavirus. «Più agiremo insieme più supereremo questa prova», ha dichiarato Macron, dopo aver redarguito i connazionali che insistono nel frequentare i parchi e affollare gli spazi pubblici. «Ci riusciremo, cari connazionali, restando uniti e solidali».
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