Coronavirus: l’impatto devastante sulla Serie A. Il conto rischia di essere salato. Ecco i numeri
Non è solo un pallone che rotola, per la tristezza dei nostalgici; e pure per le leggi del business. Lo stop al calcio nostrano causa Coronavirus è un danno all’industria e all’indotto che questo Mondo così criticato, ma pure così amato si porta dietro. A rischio, solo per i club, ci sono qualcosa come 700 milioni di euro. La rigorosa e veritiera analisi è offerta da Repubblica. I conti sono presto fatti: in caso di cancellazione della stagione attuale solo in Serie A verrebbero meno sponsorizzazioni per 200 milioni di euro.
Altri 150 milioni ballano alla voce sponsorizzazioni e la mazzata finale potrebbe arrivare dai diritti tv: a maggio i rights holder dovrebbero versare altri 340 milioni. Dovrebbero, perché se salta tutto non è difficile ipotizzare che si possa arrivare alle vie legali.
Anche per questo il fronte dei club è compatto: chiudere la stagione – rispettando ovviamente le condizioni di salute e di sicurezza – sarebbe fondamentale. E non solo per cristallizzare le posizioni in classifica. Il tutto senza considerare le oscillazioni dei club quotati in borsa.
A parziale consolazione e salvagente c’è il decreto del Consiglio dei Ministri che ha offerto uno slittamento – Dilettanti compresi – degli adempimenti fiscali e contributivi. In pratica i versamenti sospesi potranno essere onorati senza applicazione di sanzioni e interessi (in versamento unico a giugno) o anche rateizzati in cinque tranches a partire proprio dal mese di giugno.
Foto di copertina Ansa
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