COVID Uncovered – Un progetto artistico (e un’asta benefica) per esorcizzare il coronavirus
Per leggere la versione in lingua inglese, clicca qui.
Il mondo sta vivendo uno stato di emergenza: mentre COVID-19 mette a dura prova tutti noi, il modo più sicuro per prevenire un’ulteriore diffusione del virus è evitare il contatto umano. In Italia, il più grande focolaio in Europa, la campagna #iorestoacasa corrisponde a misure particolarmente severe: tutte le attività commerciali e culturali, compresi bar, ristoranti, scuole, cinema e musei, sono chiuse.
È in situazioni come queste che l’arte – da sempre uno specchio dei tempi, un modo per riflettere sugli eventi storici ed esorcizzare i problemi della vita – è chiamata a fare la propria parte, interpretando la realtà che ci circonda e stimolando una reazione creativa e propositiva.
Nasce con questo spirito la collaborazione tra l’illustratore di fama mondiale Emiliano Ponzi, il co-working e centro culturale milanese Spazio Fuori Luogo, e OPEN per dare vita a un progetto artistico che ha coinvolto una ventina di artisti italiani, chiamati a interpretare con i propri disegni la vita ai tempi di Coronavirus.
Per vedere tutte le opere messe all’asta, clicca qui.
Emiliano Ponzi
Irene Bruni di Spazio Fuori Luogo
L’idea iniziale era quella di organizzare una sessione di disegno dal vivo con due modelli, una donna e un uomo, entrambi nudi, con indosso solo diversi tipi di protezione per il viso – dalla sciarpa che in molti avvolgevano attorno al viso i primi giorni, all’estremo opposto, una maschera anti-gas di fabbricazione russa – per rappresentare la minaccia di giorno in giorno crescente.
L’aggravarsi della situazione e la conseguente evoluzione delle misure di sicurezza hanno portato ad un’evoluzione del progetto stesso: gli artisti, che inizialmente avrebbero dovuto partecipare alla sessione ritrovandosi in un unico luogo, hanno partecipato in videoconferenza dalle proprie abitazioni, rispettando le indicazioni date dal Ministero della Salute per proteggere sé stessi e gli altri.
Per vedere tutte le opere messe all’asta, clicca qui.
Il messaggio di COVID Uncovered è che “stare a casa” non significa “stare fermi”: tutti possiamo fare qualcosa, anche in un momento di grande incertezza come questo. È un messaggio di speranza, una manifestazione di bellezza in una fase in cui sembra che di bello ci sia poco, oltre che un aiuto concreto a chi non può fermarsi e restare a casa come noi.
Tutti gli schizzi e le opere realizzate, infatti, verranno battute in un’asta online e il ricavato sarà donato alla Croce Rossa italiana, che sta aiutando sia il corpo medico sia le persone più vulnerabili ad affrontare questo momento di crisi. Speriamo che COVID Uncovered sia solo la prima scintilla di un movimento artistico globale che riflette su come il coronavirus sta cambiando il mondo e che decide di agire a riguardo.
Per vedere tutte le opere messe all’asta, clicca qui.
Chiediamo a tutti gli artisti del mondo di organizzare campagne di raccolta fondi analoghe, condividendole sui social con l’hashtag #artist_vs_covid19. Noi abbiamo iniziato in Italia con l’hashtag #artists_vs_covid19_italy, ma sarebbe meraviglioso vedere l’iniziativa “contagiare” altri paesi: #artists_vs_covid19_china, #artists_vs_covid19_usa, #artists_vs_covid19_germany…
Gli artisti che hanno partecipato sono: Bianca Bagnarelli, Alessandro Baronciani, Ivan Canu, Paolo d’Altan, Manuele Fior, Luca Font, Beppe Giacobbe, Gabriella Giandelli, Ale Giorgini, Riccardo Guasco, Sarah Mazzetti, Valeria Petrone, Emiliano Ponzi, Francesco Poroli, Guido Scarabottolo, Davide Toffolo, Paolo Troilo, Arianna Vairo e Paolo Ventura.
Per vedere tutte le opere messe all’asta, clicca qui.
Francesco Poroli
Sarah Mazzetti
Guido Scarabottolo
Paolo Troilo
Foto e video di Vincenzo Monaco
Leggi anche:
- #lamiaquarantena – Tutte le foto, i video e i messaggi che ci state inviando
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il fisico Sestili: «La crescita esponenziale è finita» – La videointervista
- Coronavirus, l’Europa si chiude: che cos’è l’area Schengen e cosa cambia ora
- I posti di terapia intensiva sono diminuiti negli anni? I dati dal 1997 ad oggi dicono altro
- Quando Walter Ricciardi scelse di fare il medico lasciando da parte la carriera d’attore
- Coronavirus, c’è chi esce ancora di casa senza un motivo valido: aumentano le denunce, oltre 35 mila in sei giorni